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Lite Minzolini-Abbate a La7. “Isolamento Sicilia favorisce mafia”. “Quindi ‘ndrangheta è forte perché Calabria è collegata male? Me lo segno”

Scintille a Tagadà (La7) tra i giornalisti Lirio Abbate e Augusto Minzolini sul tweet pubblicato due giorni fa da Matteo Salvini, secondo cui con l’arresto di Matteo Messina Denaro è tempo di costruire il ponte sullo Stretto.
Abbate dissente: “Non c’è connessione tra le due cose. Salvini non può pensare che con l’arresto di Messina Denaro è stata sconfitta la mafia. È stata indebolita, ma Cosa Nostra in Sicilia è ancora presente, insieme alla ‘ndragheta“.
Di diverso avviso è il direttore del Giornale, che rimprovera il collega per aver ‘banalizzato’ il tema: “L’isolamento della Sicilia dal resto del paese è un elemento che ha sempre favorito la mafia. I mafiosi dove si sentono sicuri? Se per 30 anni Messina Denaro si è rifugiato in quel paesotto vicino Trapani, è evidente che una Sicilia isolata e scollegata col resto del paese è un territorio che la mafia riesce a presidiare di più. Mi sembra abbastanza chiaro e ovvio”.

Abbate replica: “Pensavo alla Calabria, in cui c’è la ‘ndrangheta che è fortissima. E la Calabria di fatto è collegata geograficamente all’Italia e non è un’isola. Forse, adesso che ci penso, il rafforzamento della ‘ndrangheta in Calabria è dovuto ai ritardi della Salerno-Reggio Calabria“.
“Tu banalizzi sempre – sbotta Minzolini – Non fare questi discorsi. Questa è la cultura che ci ha già creato le condizioni per andare avanti tanti anni così”.
“Io non sto banalizzando per niente – replica Abbate – ma ho sentito delle stupidaggini. A sentire che siccome la Sicilia è isolata e quindi la mafia è rafforzata mi sembra di stare in una fiction”.
“Non credo che in Sicilia ci sia questo gran collegamento col resto del paese”, ribatte Minzolini.
“Ma che stai dicendo? – chiede Abbate – Siamo nell’era della globalizzazione, in cui internet e la fibra arrivano anche a Lampedusa“.
“Vogliamo parlare di una Calabria collegata col paese? – rilancia Minzolini – Ma tu ci vai in Calabria?”.
“Sì – risponde Abbate – E quindi il rafforzamento della ‘ndrangheta in Calabria è dovuto al fatto che non ci sono buoni collegamenti col resto del paese. Adesso me lo segno”.