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Gina Lollobrigida, parla il suo “figlioccio”: “Ero pronto a donarle il mio rene quando il medico mi ha detto che era morta. Ora sento la sua voce, mi chiama”

Il 35enne Andrea Piazzolla, factotum della Lollo, da dodici anni residente assieme alla sua fidanzata proprio nelle stanze della villa dell’attrice sull’Appia Antica a Roma, ha raccontato al Corriere gli ultimi giorni di vita della diva e ciò che potrà accadere di fronte all’apertura del testamento

Il “figlioccio” di Gina Lollobrigida – morta all’età di 94 anni – si sfoga contro l’ex “marito” Javier Rigau. Il 35enne Andrea Piazzolla, factotum della Lollo, da dodici anni residente assieme alla sua fidanzata proprio nelle stanze della villa dell’attrice sull’Appia Antica a Roma, ha raccontato al Corriere gli ultimi giorni di vita della diva e ciò che potrà accadere di fronte all’apertura del testamento. Piazzolla ha spiegato che proprio nelle ore in cui la star mondiale del cinema esalava gli ultimi respiri, lui aveva contattato un medico a Pisa per capire se fosse una possibile donazione del proprio rene alla Lollo sofferente. “Ancora non mi rassegnavo al fatto che se ne stesse andando. Così, dopo averci parlato, ho subito telefonato al professore che la stava seguendo nella Casa di Cura Pio XI. E lui mi ha freddato: “Andrea non lo sai? Gina è mancata da poco”. Mi è crollato il mondo addosso”. Piazzolla racconta che il peggioramento definitivo delle condizioni di salute dell’attrice è arrivato giovedì scorso quando è stata ricoverata e che lui è stato l’ultimo a guardarla negli occhi prima che lei li chiudesse per sempre. Il 35enne ha poi aggiunto che è stato lui a chiamare al capezzale della donna il figlio Milko Skofic e il nipote Dimitri. “Ci siamo incrociati. Io sono sempre stato accanto a Gina, dormivo lì in clinica. Tre giorni fa Milko mi ha detto che avrebbe voluto fare lui la notte e io gli ho risposto che ero felice, che sua madre sarebbe stata contenta. Poi mi ha mandato un messaggio per dirmi che non poteva più farla e che l’avrebbe fatta il giorno dopo. Ma non è venuto nemmeno la notte successiva”.

Piazzolla però non era presente al momento del trapasso dell’attrice in quanto “non aveva più senso per me stare lì”; questo però non lo esime da un commento lacerante verso “lo spagnolo”, Javier Rigau. “Lui addirittura ha cacciato un caro amico di Gina millantando di essere il marito! E stamattina ha cacciato Adriano Aragozzini. Si spaccia per il marito di Gina quando quel matrimonio è stato annullato dalla Sacra Rota e lui lo sa bene. Trovo vergognoso che Milko e Dimitri lo abbiano fatto andare lì. Eppure li avevo supplicati di chiederle scusa alla madre per tutto il male che le avevano fatto. Bel modo di onorarne la memoria. Comunque non si sono smentiti: erano sempre gli ultimi ad arrivare e i primi ad andarsene”.

Ora Piazzolla sostiene che non potrà più vivere nella villa sull’Appia Antica “senza Gina”: “Quando sono rientrato ho sentito la voce di Gina dentro casa che mi chiamava. Io non posso stare lì senza di lei e sentire che mi chiama… Io stavo lì perché c’era lei”. Quanto l’intervistatore accenna al tema del testamento che apre verrà aperto, Piazzolla precisa che non vuole niente, perché ora tutto ha perso valore. “Io lo dico da subito, non voglio che ci siano equivoci. Non so quale sia stata la volontà di Gina, ma se ci sarà qualcosa per me sarà solo per completare i suoi desideri che non è riuscita a fare nella vita”. L’uomo elenca anche quali sono stati gli ultimi desideri della Lollobrigida: riunire i resti della sua famiglia al cimitero; che le sue sculture e i disegni vengano gestiti da una persona che ha designato anni fa; infine dare il resto in beneficenza ai bambini africani”. Nonostante una serie di procedimenti giudiziari intentati contro Piazzolla, in un’intervista del novembre del 2022 la Lollobrigida regalava solo parole d’amore e vicinanza ad Andrea Piazzolla: “Per me è come un figlio, mi ha aiutata ad andare avanti. Sua figlia Gina si chiama come me, è una tigre. Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava e sta avendo dei guai terribili. La vita è mia e io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me, e nessun altro”.