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Usa, sesta bocciatura di fila per l’elezione del repubblicano McCarthy come speaker della Camera. Biden: “Sta diventando imbarazzante”

Mercoledì il rappresentante del Grand Old Party non ha ottenuto la fiducia dai colleghi per tre volte in una sola giornata, con un voto che sta evidenziando sempre più la spaccatura interna ai conservatori, nonostante l'appello lanciato anche da Donald Trump ai 20 'ribelli' più estremisti. E proprio questi hanno presentato la candidatura alternativa di Byron Donalds. Seduta aggiornata a giovedì alle 12 ora locale, le 18 in Italia

Il Partito Repubblicano continua a spingere per far eleggere Kevin McCarthy nuovo speaker della Camera americana, ma l’aula continua a respingerlo. Al sesto voto, il terzo nella giornata di mercoledì, il rappresentante del Grand Old Party è stato nuovamente bocciato dai colleghi ottenendo solo 201 preferenze, con un voto che sta evidenziando sempre più la spaccatura interna ai conservatori, nonostante l’appello lanciato anche da Donald Trump ai venti ‘ribelli’ più estremisti. La seduta è stata aggiornata a giovedì alle 12 ora locale, le 18 in Italia. Il presidente Joe Biden ha definito la situazione “imbarazzante”, anche perché tra i Repubblicani è già stato presentata la candidatura alternativa di Byron Donalds, anche lui uno dei dissidenti dell’ala più conservatrice legata all’ex presidente.

Nel Gop si sta cercando di ricorrere ad ogni mezzo per arrivare all’elezione di un candidato che metta fine a quella che si sta trasformando in un’umiliazione politica. Anche Mike Pence ha invitato i colleghi di partito a schierarsi compatti attorno a McCarthy che “guiderà la Camera per dare inizio a una grande rinascita americana”. E lo stesso candidato si era dimostrato fiducioso e spavaldo a poche ore dalla votazione in aula, dicendosi sicuro di ottenere le 218 preferenze necessarie per ricoprire la poltrona che è stata di Nancy Pelosi. Ma dall’ala conservatrice non ci sentono e si avanza la candidatura di Donalds: “Non giudichiamo le persone dal colore della pelle ma dalla forza del loro carattere”, ha detto l’ultra conservatore del Texas, Chip Roy, citando una famosa frase di Matin Luther King.

I lavori dietro le quinte proseguono, ma McCarthy non ha ancora i voti necessari per l’elezione e, secondo indiscrezioni, vorrebbe continuare a trattare con i “dissidenti” del suo partito per raggiungere un’intesa e arrivare alla votazione con la certezza di essere eletto.

È “un po’ imbarazzante” che questo processo “duri così a lungo”, ha dichiarato il presidente Biden. “Il resto del mondo sta guardando”, ha aggiunto parlando con i giornalisti e sottolineando che quanto accaduto “non è una cosa positiva” per gli Stati Uniti. Poi, riferendosi ai Repubblicani, il presidente ha auspicato che possano trovare un accordo.