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Falsificavano i certificati di vaccinazione per avere il Green Pass: indagate la cantante Madame e la tennista Camila Giorgi

Al momento, nessun commento da parte di Madame e del suo staff

Quando la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, di 57 anni, con studio a Vicenza e residenza a Creazzo, finì agli arresti domiciliari lo scorso febbraio, con il sospetto di aver raggirato le norme sulla vaccinazione anti Covid, gli investigatori della Squadra Mobile furono colpiti dall’alto numero di pazienti provenienti da fuori provincia. Su un totale di un migliaio di assistiti, infatti, circa 200 non risiedevano nel Vicentino, ma in altre località del Veneto e non solo. Dopo dieci mesi di indagini, dal quadro dell’attività che aveva lo scopo di far ottenere i green pass senza vaccinazione, spuntano due nomi importanti. Uno del mondo dello spettacolo, un altro dello sport. Secondo quanto riferito da “Il Giornale di Vicenza”, si tratta della cantante e rapper Francesca Calearo, di 20 anni, vicentina, in arte Madame, che lo scorso anno ha partecipato a Sanremo con la canzone “Voce”, e della tennista marchigiana Camila Giorgi, 31 anni, di Macerata, che è arrivata ai quarti di finale di Wimbledon nel 2018 e alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. Entrambe sono indagate con l’ipotesi di falso ideologico, perché avrebbero ottenuto illegalmente il certificato di avvenuta vaccinazione.

L’inchiesta è molto più ampia e ha preso avvio dalla custodia ai domiciliari oltre che della dottoressa Grillone Tecioiu, specialista in ozonoterapia, anche del suo compagno Andrea Giacoppo, 57 anni, commercialista, e di un secondo medico, Eriche Volker Goepel, 63 anni, di Malo. I reati ipotizzati a diverso titolo sono la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e il peculato. Gli accertamenti avevano preso origine da una segnalazione dell’Ulss 8 Berica i cui funzionari si erano insospettiti per il numero consistente di vaccini che veniva chiesto dallo studio Grillone Tecioiu. Troppi per un normale servizio nei confronti degli assistiti. Si è così scoperto il coinvolgimento nelle false vaccinazioni del dottor Goepel. Il provvedimento cautelare nei confronti di quest’ultimo è stato poi annullato dal riesame per mancanza del pericolo di reiterazione del reato. Anche gli altri protagonisti della vicenda sono poi tornati liberi.

L’inchiesta ha proseguito per ricostruire i beneficiari no-Vax delle attestazioni di comodo e si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche. Durante una conversazione con Goespel, la dottoressa Grillone aveva spiegato di aver proposto ad alcuni pazienti residenti fuori provincia di prendere il domicilio fittizio a Vicenza, così da consentire l’inserimento del loro nome nel data base dell’Ulss. Poi ci pensava lei a prescrivere la non vaccinazione o a non praticare la vaccinazione, gettando via la fiala dell’anti-Covid. Sospettando controlli, si era rivolta a una società per chiedere la bonifica dell’ambulatorio. Temeva, infatti, che fossero state piazzate delle microspie. Il sostituto procuratore Gianni Pipeschi ha inviato i documenti riguardanti Camila Giorgi alla Federazione italiana tennis.