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Amar’e Stoudemire, arrestata l’ex stella del basket Nba: pugni alla figlia adolescente

L’ex giocatore dei Phoenix Suns e dei New York Knicks è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 1.500 dollari. "Ha colpito la ragazza in faccia"

Un pugno in faccia alla figlia adolescente al termine di una discussione: con questa accusa l’ex stella del basket Nba, Amar’e Stoudemire, è stato arrestato la mattina del 18 dicembre nella sua casa di Miami. A riportarlo è il Miami Herald. L’ex giocatore dei Phoenix Suns e dei New York Knicks è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 1.500 dollari.

Secondo il giornale della Florida, l’aggressione è avvenuta durante una discussione tra Stoudemire e una delle sue figlie – non è ancora chiaro quale delle due, se quella di 14 0 quella di 17 anni. Il padre l’avrebbe accusata di aver mancato di rispetto a sua madre durante una telefonata. Dopo essere stata colpita al volto dal colpo del padre, la ragazza ha contattato la madre, l’ex moglie di Stoudemire. La donna è arrivata poco dopo nell’abitazione, ha portato via le due ragazze e i loro due fratelli e poi ha contattato la polizia.

Stoudemire ha giocato 15 stagioni nella Nba, vincendo il premio Rookie of the Year nella stagione 2002/03, vestendo la maglia dei Suns. Dopo otto stagioni con Phoenix, è stato scambiato a New York, dove ha giocato cinque anni. Ha finito la sua carriera con i Dallas Mavericks e con i Miami Heat, prima di andare a giocare in Israele. Si è ritirato nel 2017.