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Violenza sessuale su Sara Tommasi, tutti assolti. Si chiude così il processo ai 5 imputati

La vicenda era iniziata con la denuncia della showgirl nel 2012. L'unica condanna (a 2 anni e 10 mesi) è arrivata davanti al gup con il rito abbreviato

Gli imputati del processo per le presunte violenze sessuali su Sara Tommasi sono stati tutti assolti. La sentenza del tribunale di Salerno – di cui ha dato notizia il Mattino – è l’ultimo atto di un processo nato dalle denunce della showgirl per fatti avvenuti nel 2012. L’attrice, oggi 41enne, raccontò ai magistrati di Salerno di aver subito abusi sessuali da parte di cinque uomini che, in precedenza, l’avrebbero drogata. A luglio 2013 per questa vicenda furono arrestate anche due persone con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

Il processo ha preso il via nel 2013 e, a distanza di nove anni, si è concluso con l’assoluzione per tutti gli imputati. Per il manager Federico De Vincenzo la procura aveva chiesto 5 anni e 4 mesi; per gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali e per il regista Max Bellocchio era stato, invece, il pubblico ministero a chiedere l’assoluzione. Un altro indagato è stato, invece, condannato in primo grado a 2 anni e 10 mesi con rito abbreviato quindi con uno sconto della pena di un terzo. Le motivazioni della sentenza del processo ordinario saranno rese pubbliche entro novanta giorni.

Il processo, tra cambi di collegio, rinvii e sospensioni, ha subito diverse battute d’arresto. Nel 2014, in un’udienza a porte chiuse, Sara Tommasi depose dinanzi ai giudici salernitani. Qualche anno prima, nella denuncia sporta in Procura, la donna raccontò delle presunte violenze subite. Fatti che, secondo l’ex modella, sarebbero avvenuti tra il 18 e il 21 settembre del 2012 a Buccino dove si recò per partecipare ad un set fotografico in vista della realizzazione di un calendario di beneficenza per poi finire, secondo la sua ricostruzione dei fatti, in una camera d’albergo con cinque uomini che, dopo averle fatto assumere cocaina, ne avrebbero abusato sessualmente, filmandola durante i rapporti. Una verità che non coincide con quella giudiziaria scritta in primo grado dal tribunale di Salerno.