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Bianca Balti annuncia: “Mi sottoporrò a mastectomia preventiva. Mi sento fragile, terrorizzata dal dolore che proverò”

Ha scritto così la top model italiana in una lunga e sofferta newsletter, intitolata Loss of feeling e indirizzata ai suoi follower

“Mi sottoporrò a mastectomia preventiva”. La confessione a cuore aperto di Bianca Balti arriva con una newsletter spedita ai propri fan via mail. “Mamma si opera perché ama troppo la vita. Così ho detto a Mia e così dico anche a voi. Giovedì 8 dicembre 2022, alle ore 11.00 di Los Angeles, per l’ennesima volta Bianca sceglie la vita”. Ha scritto così la top model italiana in una lunga e sofferta newsletter, intitolata Loss of feeling e indirizzata ai suoi follower. La Balti ha infatti spiegato che che si sta per sottoporre a una doppia mastectomia preventiva, dopo aver scoperto di avere la mutazione genetica BRCA1, un fattore che aumenta esponenzialmente il rischio di contrarre un tumore al seno e/o alle ovaie.

A due giorni dall’intervento, Balti ha elencato una serie di motivazioni: “Perché non posso permettermi di ammalarmi io che porto, sola, la responsabilità economica di tutte sulle spalle. Perché vorrei che le mie bambine trovassero in me la forza di agire se un giorno anche loro venissero diagnosticate. Perché amo troppo la vita per non fare il possibile per preservarla. Mi sono sentita orgogliosa nel fissare una data, impaziente nell’attendere. Ma ora che il momento è arrivato non ne ho voglia. Mi sento fragile. Spaventata dall’idea di dover dipendere dagli altri. Terrorizzata dal dolore che proverò. Sconfortata nel dover rinunciare ad una parte del mio corpo che ha definito fino ad oggi la mia femminilità”.

Come è scritto sul sito della Fondazione Veronesi “la mastectomia preventiva, ovvero l’intervento di rimozione di entrambi i seni nelle giovani donne portatrici di una mutazione genetica, può salvare la vita. Soprattutto se la “porzione” del DNA interessata da una mutazione è quella che ricade sotto il gene Brca 1: circostanza che può accrescere fino al 60% il rischio di sviluppare un tumore al seno in giovane età, di natura più aggressiva rispetto alle diagnosi sporadiche (per cui non è documentabile una predisposizione genetica). Alcuni anni fa l’attrice Angelina Jolie si sottopose allo stesso intervento.