Calcio

Terremoto Juve, parla Elkann: “Dimissioni cda sono atto di responsabilità. Allegri punto di riferimento dell’area sportiva”

L'amministratore delegato di Exor ringrazia il cugino Andrea Agnelli e parla anche del futuro della società: "Confido che la società riuscirà a dimostrare di aver agito sempre correttamente"

Ieri il terremoto societario, con le dimissioni di tutto il cda, oggi la nomina del nuovo presidente. Poi le parole di John Elkann, amministratore delegato di Exor, la holding proprietaria della Juventus, nonché cugino di Andrea Agnelli, la cui era sulla poltrona più importante dei bianconeri si è conclusa nel peggiore dei modi. “La nostra storia parla di vittorie e ci dà la forza che serve proprio in questi momenti. Con il sostengo e l’affetto dei nostri tifosi, abbiamo l’occasione di costruire un futuro straordinario” ha detto Elkann, che ha ringraziato il cugino Andrea “per averci dato emozioni straordinarie, che non dimenticheremo mai. In questi 12 anni abbiamo vinto tanto – ha aggiunto – Il merito è soprattutto suo, oltre che delle donne e degli uomini che sotto la sua guida hanno raggiunto obiettivi memorabili“.

L’ad di Exor ha poi affrontato altri temi legati al mondo Juve, come ad esempio tutto l’aspetto legato al campo: “Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus: contiamo di lui e su tutta la squadra – ha aggiunto – per continuare a vincere come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime giornate, mantenendo alti i nostri obiettivi sul campo”. Non poteva mancare un accenno al passo indietro di tutto il cda: “Le dimissioni dei consiglieri di amministrazione rappresentano un atto di responsabilità, che mette al primo posto l’interesse della società” ha detto Elkann, secondo cui “il nuovo consiglio che nascerà a gennaio sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico, guidati del presidente Gianluca Ferrero: insieme agli altri amministratori – ha concluso – avrà il compito di affrontare e risolvere i temi legali e societari che sono sul tavolo. Confido che la società riuscirà a dimostrare di aver agito sempre correttamente“.