Calcio

Mondiali 2022, caos Fifa sui diritti civili. “No a fasce da capitano arcobaleno o è cartellino giallo”. Le Nazionali: “Decisione mai vista”

Al 2° giorno di gare accade l'inevitabile alla massima manifestazione del pallone: è cortocircuito dopo la volontà di 7 Nazionali europee di manifestare in campo la propria solidarietà alla comunità Lgbtqi+. La federazione internazionale tenta di correre ai ripari anticipando l'uso della fascia (più anonima) "No discrimination", ma gli inglesi - capifila della protesta - sono furenti: "Li avevamo avvertiti e non ci hanno risposto"

La Fifa nega alle squadre l’utilizzo della fascia “One Love”. L’idea dei capitani europei di manifestare il loro sostegno alla comunità Lgbtq+, attraverso una fascia tematica arcobaleno, è stata bocciata dalla Federazione. L’organizzazione presieduta da Gianni Infantino ha minacciato i capitani di sanzioni disciplinari: ogni fascia non autorizzata, oltre alla multa, sarebbe costata al calciatore un cartellino giallo. Una sanzione sportiva che avrebbe compromesso la partecipazione dei giocatori alla Coppa del mondo. Le selezioni europee, quindi, sono state costrette a fare marcia indietro e a rinunciare a questo simbolico gesto di dissenso.

“Siamo molto frustrati dalla decisione della Fifa che riteniamo senza precedenti“. È durissima la risposta della Football Association inglese e delle altre sei federazioni che hanno desistito a vestire la fascia di capitano con la scritta ‘One Love’. Nel comunicato con cui annunciano la marcia indietro, per evitare sanzioni disciplinari, le Federazioni ricordano di aver “scritto alla Fifa a settembre, informandola del desiderio di indossare la fascia arcobaleno, per sostenere attivamente l’inclusione nel calcio”, ma di non aver ricevuto alcuna risposta.

A seguito delle proteste delle sette nazionali europee, è arrivata l’ennesima rettifica della Fifa. È stata pubblicata una nota che suona come una concessione alle selezioni, ma che in realtà è soltanto un debole compromesso: “Per i capitani delle 32 squadre che partecipano ai Mondiali 2022 in Qatar sarà possibile indossare la fascia No Discrimination fin da subito, e non più a partire dai quarti di finale, come inizialmente previsto dalla campagna”. È quanto si legge in un comunicato della Federazione internazionale. In questo modo, continua la Fifa, l’opportunità di indossare la (più anonima) fascia antidiscriminazione, al posto di quella arcobaleno “One Love” voluta dai giocatori europei, sarà data a tutti i capitani che partecipano alla Coppa del Mondo. Una decisione che, al di là di quanto dichiarato, mette ancora la Fifa della discussa presidenza Gianni Infantino al centro delle polemiche.

Il direttivo della Federazione, infatti, non ha voluto concedere alle selezioni nazionali questo piccolo gesto di protesta nei confronti delle politiche discriminatorie praticate nell’emirato del Qatar, Paese ospitante dei Mondiali 2022. La Fifa ha negato la possibilità di indossare la fascia arcobaleno, minacciando interventi disciplinari, perché si sarebbe trattato di un gesto politico contrario al regolamento: “In linea con l’Articolo 13.8.1 del Regolamento Equipaggiamento, per le competizioni finali, il capitano di ogni squadra deve indossare la fascia da capitano fornita dalla Fifa – si legge in una nota -. I regolamenti della Coppa del Mondo Qatar 2022, approvati da tutti i partecipanti al gioco, esistono per preservare l’integrità del gioco per tutti i partecipanti e sono ugualmente applicabili a tutte le squadre in competizione”. Il risultato è che la minaccia di una sanzione disciplinare ha disincentivato i moti di protesta dei sette capitani europei, i più sensibili al tema: un cartellino giallo, preso prima ancora di scendere in campo, avrebbe compromesso troppo le prestazioni dei calciatori. “La nostra priorità numero uno ai Mondiali è vincere le partite“, ha affermato la federazione calcistica olandese.

La fascia No Discrimination, adesso ‘concessa’ dalla Fifa a tutte e 32 le squadre partecipanti, in realtà era già prevista dall’organizzazione del torneo. La Federazione, infatti, aveva disposto una serie di fasce preconfezionate, da alternare nelle diverse fasi della Coppa del Mondo. Ognuna è stata immaginata per riportare un messaggio sociale diverso. Inizialmente, per le tre giornate della fase a gironi, sul braccio sinistro dei capitani era previsto che ci fossero i messaggi: #FootballUnitesTheWorld, #SaveThePlanet, #ProtectChildren #ShareTheMeal. Ora, invece, saranno tutti sostituiti dall’hashtag #NoDiscrimination, in origine pensato per i quarti di finale. Per gli ottavi sono stati scelti #EducationForAll e #FootballForSchools. Per le semifinali #BeActive e #BringTheMoves. E infine, per la finale e la finalina: “Football is joy, passion, hope, love and peace – #FootballUnitesTheWorld.

L’inglese Harry Kane, l’olandese Virgil van Dijk e il gallese Gareth Bale, in qualità di capitani delle rispettive nazionali, avrebbero dovuto indossare le fasce ‘One Love’ nelle partite di esordio di oggi, 21 novembre. Anche i capitani di Belgio, Svizzera, Germania e Danimarca avrebbero dovuto indossarle nei prossimi giorni. Ieri il capitano olandese e difensore del Liverpool, van Dijk, aveva dichiarato: “Domani contro il Senegal indosserò al braccio la fascia ‘One Love’. Non è cambiato nulla nel nostro punto di vista”. Adesso i tifosi dei Paesi Bassi aspettano di capire se la promessa verrà mantenuta e se il loro capitano incorrerà nella sanzione, indipendentemente dai dettami di Infantino e degli altri vertici della Fifa.