Cronaca

Investe 17enne e non si ferma, il presidente della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola accusato di omissione di soccorso

La giovane ha riportato microfratture a una caviglia ed una prognosi di 15 giorni. "Mi sono distratto e non ho avuto la minima percezione di aver urtato una persona, ma soltanto di aver colpito lo specchietto contro il muretto o la ringhiera del ponte, altrimenti mi sarei subito fermato" ha spiegato Alessandro Lana.

“Mi sono distratto e non ho avuto la minima percezione di aver urtato una persona, ma soltanto di aver colpito lo specchietto contro il muretto o la ringhiera del ponte, altrimenti mi sarei subito fermato”. Lo dichiara Alessandro Lana, presidente della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e sindaco di Piedimulera, accusato di omissione di soccorso. Lo scorso 31 ottobre, il primo cittadino del comune piemontese si trovava a bordo di una Ford su una strada provinciale ed ha investito una ragazza di 17 anni, che ha riportato microfratture a una caviglia ed una prognosi di 15 giorni.

Alessandro Lana non si è fermato sul posto per soccorrere la giovane diciassettenne. Sull’omissione di soccorso ha spiegato: “Dopo avere appreso che l’investimento della ragazza avrebbe potuto essere stato causato dal mio comportamento, mi sono immediatamente posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, presentandomi spontaneamente dai carabinieri di Premosello Chiovenda, accompagnato dal mio difensore, per il compimento di tutti i dovuti accertamenti mettendomi anche a disposizione della famiglia per incontrarli”.

La questione è stata poi portata nelle aule del Consiglio provinciale. Secondo i gruppi di minoranza: “La vicenda persona che sta interessando il presidente, purtroppo, contiene dettagli preoccupanti che se confermati rischierebbero di minare la credibilità dell’istituzione provinciale” , scrivono in una nota i consiglieri Stefano Costa, Cinzia Vallone ed Emanuele Vitale. E aggiungono “Attendiamo di conoscere le determinazioni del presidente al fine di preservare l’integrità e l’immagine sua e dell’ente da lui rappresentato”.