Cronaca

Fuorionda di Crosetto su Striscia la notizia: “Conte un deficiente”. Poi le scuse: “Poco elegante”

Il ministro della Difesa è stato protagonista di un servizio del programma di Antonio Ricci. Dopo le accuse a microfono spento, la nota con le scuse nei confronti del presidente del M5s che le accetta. E aggiunge: "Questioni più serie: perché il Governo ha deciso di escludere la voce del Parlamento su armi e guerra?"

Il fuorionda, l’insulto, poi le scuse. E le accuse contro chi ha utilizzato quelle parole rubate. Il protagonista? Guido Crosetto. Il ministro della Difesa è stato protagonista di un servizio andato in onda nell’edizione di ieri di Striscia la Notizia, con il componente del governo Meloni che, dopo un suo intervento televisivo sulle reti Mediaset, aveva chiesto di puntualizzare un passaggio sulla guerra in Ucraina perché – a suo dire – ha a che fare con “un deficiente”, insulto riferito al presidente del M5s Giuseppe Conte.

A stretto giro, Crosetto ha diramato una nota stampa per spiegare ciò che è successo: “Chiedo scusa a Conte per un fuorionda poco elegante ma usato in modo del tutto falso, scorretto e decontestualizzato. Mi confronto e continuerò a farlo con lui in modo duro e nella totale diversità di posizioni ma con correttezza”. In un tweet, qualche ora dopo, il presidente del M5s ha risposto al ministro: “Accetto le scuse per i suoi insulti”. Poi ha aggiunto: “Ma veniamo a questioni più serie: perché il Governo ha deciso di escludere la voce del Parlamento su armi e guerra? Gli italiani hanno il diritto di sapere”.

Il ministro della Difesa ha anche attaccato il programma di Antonio Ricci: “Se tutti i fuorionda tra politici e giornalisti venissero pubblicati – ha detto Crosetto – si sentirebbe la qualsiasi, specialmente cose molto poco edificanti. In modo del tutto scherzoso e in un contesto colloquiale che qualcuno di Mediaset o del Tg5 ha, in modo del tutto scorretto, tradito e decontestualizzato – ha spiegato – ho usato un termine (al plurale) poco elegante che la trasmissione Striscia la Notizia ha cercato di attribuirmi come offesa al presidente Conte”.

Per Crosetto, “se anche il termine usato fosse stato al singolare, si sarebbe trattato di una battuta ironica, con una giornalista che conosco da 20 anni. Dal presidente Conte mi divide tutto, come è noto, ma non gli ho mai mancato di rispetto. Ci confronteremo lealmente e a viso aperto in Parlamento, ma oggi gli chiedo scusa. So che mi capirà perché ricordo – ha concluso il ministro – che anche con lui, in passato, dei giornalisti usarono questi metodi infami”.