Politica

Conte presenta ordine del giorno per chiedere al Governo di riferire su un nuovo invio di armi: “Non è esecutivo tecnico, accetti il confronto”

Un ordine del giorno per chiedere al governo di “riferire su un eventuale ulteriore invio di armi” a Kiev e di “illustrare” l’indirizzo politico in merito al conflitto in Ucraina: lo ha presentato in Aula alla Camera il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. “Chiediamo – ha detto l’ex premier – che questo governo si impegni a illustrare qui nelle aule del Parlamento l’indirizzo politico sotteso alla strategia militare attualmente perseguita e soprattutto a riferire anche preventivamente su un eventuale nuovo invio di armi al fine di consentire a tutto il Parlamento in un libero confronto democratico di pronunciarsi su questi aspetti decisivi. Questo non è un governo tecnico, un governo di larghe intese. È un governo orgogliosamente politico ed è questo a maggior ragione che l’esecutivo, ci rivolgiamo direttamente al presidente Meloni e al ministro Crosetto, vogliano quindi accettare questo confronto democratico e vengano qui a riferire e tengano conto delle caratteristiche della nostra democrazia”, ha aggiunto

L’ordine del giorno è stato sottoscritto anche dall’Alleanza Verdi Sinistra con Nicola Fratoianni. “A lungo sono stato in solitudine in questa Aula a votare contro l’invio delle armi in Ucraina e contro l’aumento della spesa militare del 2%”, ha detto il leader di Si intervenendo in Aula. “Vogliamo sottoscrivere l’ordine del giorno illustrato da Giuseppe Conte e condividere una necessità: dopo 9 mesi di guerra dopo l’aggressione russa, dopo mesi di distruzioni e devastazioni, questo Parlamento dovrebbe discutere di quello che accade in quello scenario. È arrivato il momento di farlo, fuori dalla demagogia e dal confronto muscolare, per riuscire ad individuare le soluzioni negoziali non più rinviabili”, ha proseguito Fratoianni a proposito dell’odg poi respinto dalla maggioranza.