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Caso Le Iene, parla Pier Silvio Berlusconi: “Siamo andati oltre ciò che è giusto. Non deve più succedere”

Ieri la Procura di Forlì ha aperto un'indagine sui due suicidi che mira a chiarire quanto accaduto domenica 6 novembre, quando il 64enne di Forlimpopoli si è tolto la vita dopo la messa in onda di un servizio realizzato da Matteo Viviani

Un caso come quello dei suicidi del 64enne Roberto Zaccaria e del 24enne Daniele, coinvolti nella vicenda raccontata dalle Iene su Italia 1 e finita nel mirino della procura di Forlì “non deve più succedere“. Parla così Pier Silvio Berlusconi. Non si sottrae a una domanda doverosa fatta dai giornalisti presenti oggi giovedì 10 novembre in conferenza stampa, a Cologno Monzese. Il contesto è quello della presentazione dei risultati dell’ultima stagione Mediaset. Ieri la Procura di Forlì ha aperto un’indagine sui due suicidi che mira a chiarire quanto accaduto domenica 6 novembre, quando il 64enne di Forlimpopoli si è tolto la vita dopo la messa in onda di un servizio realizzato da Matteo Viviani per la trasmissione del secondo canale del Biscione. Al momento nessuno è iscritto nel registro degli indagati. “Non voglio entrare nello specifico – ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi – e penso che dire basta a un certo tipo di giornalismo sarebbe come tornare indietro invece che andare avanti. Ma il punto è come viene fatto: servono attenzione e sensibilità, non è facile. Le Iene è un programma fatto da signori professionisti, Parenti (il creatore, ndr) è bravo. Ma è una questione di sensibilità personale: da editore dico che quella cosa lì non mi è piaciuta. Capita, ma bisogna tenere alto il livello di guardia”. La storia ha avuto inizio un anno fa quando Daniele si è tolto la vita a 24 anni dopo essersi scoperto vittima di una truffa sentimentale online. Chi chattava con lui non era infatti una ragazza ma il 64enne Roberto Zaccaria che si è suicidato dopo la messa in onda del servizio de Le Iene: il legale della famiglia aveva parlato di “gogna mediatica” ed espresso la volontà di presentare un esposto in Procura. Procura che ora indaga su decisione dalla procuratrice Maria Teresa Cameli.