F1 & MotoGp

Morto a 87 anni Mauro Forghieri, l’ingegnere che fece vincere sette titoli mondiali alla Ferrari

Negli anni settanta progettò le vetture della serie 312 che portarono alla vittoria di quattro campionati del mondo costruttori di Formula 1 e tre titoli piloti, con Niki Lauda e Jody Schekter

È morto a Modena Mauro Forghieri, ingegnere, progettista, braccio destro di Enzo Ferrari e direttore delle Rosse nell’epoca d’oro dei titoli di Niki Lauda. Fu assunto in Ferrari subito dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria meccanica all’Università di Bologna: alcuni anni dopo, nel 1961, fu chiamato direttamente da Enzo Ferrari per ricoprire il ruolo di Responsabile di Reparto Tecnico per le vetture da corsa. Si dedicò principalmente alla Formula 1 e alle vetture della categoria Sport Prototipo.

Negli anni settanta progettò le vetture della serie 312 che portarono alla vittoria di quattro campionati del mondo costruttori di Formula 1 e tre titoli piloti, con Niki Lauda e Jody Schekter. Sotto la guida di Forghieri la Ferrari ha vinto complessivamente 54 Gran Premi iridati, 4 titoli mondiali piloti e 7 titoli mondiali costruttori: nessun altro tecnico del Cavallino ha vinto quanto lui.

Quando si è conclusa la sua esperienza in Ferrari, nel 1987, Forgheri si unì – in qualità di membro del Cda e responsabile tecnico – al team di Lamborghini Engineering: in questa organizzazione costruì un motore aspirato V12 che partecipò al mondiale del 1989 con i colori della scuderia Larrousse, con Philippe Alliot alla guida. Successivamente, nel 1992, fu direttore tecnico della rinascente Bugatti.

Tutti lo ricordano come un genio dell’automobilismo, a partire dalla scuderia Ferrari che lo omaggia con queste parole su Facebook: “È stato un onore fare la storia insieme. Ferrari e il mondo del motorsport non ti dimenticheranno mai”.