Diritti

Caro bollette, a Torino chiude la casa per vittime di violenza: “Passati da 1500 a 8mila euro al mese. Comune e Iren ci vengano incontro”

“In questi spazi ci siamo occupati di accoglienza a mamme e bambini, mamme in situazioni complesse di maltrattamento e abuso, con perdita della casa e del lavoro. Attualmente abbiamo un solo nucleo perché non vogliamo tenere i bambini al freddo, andiamo verso l’inverno e la situazione si aggravata perché Iren ci ha fatto un preventivo di 8mila euro al mese per arrivare a 10mila per il riscaldamento. Siamo “in grossa difficoltà” dice Mirella Miroglio, presidente dell’associazione Crescere Insieme. Da trent’anni gestiscono una casa che accoglie donne vittime di violenza a Torino. “Sono stata qui dai 10 ai 18 anni, mi sono trovata bene, mi hanno seguita a livello scolastico, io volevo lasciare la scuola e loro mi hanno aiutato – testimonia Tatiana Filoni, una di queste ragazze – Siamo una famiglia. Se chiudesse sarebbe un problema per tutte le persone in difficoltà”. “Dovremo andarcene, non riusciamo ad affrontare una spesa così alta” conclude Miroglio.