Attualità

ReWriters Fest., al via la nuova edizione. Da Margherita Buy a Carl Brave: tutti gli ospiti, quando e dove si tiene la manifestazione

Molti i nomi d'eccezione dell'edizione 2022: da Margherita Buy a Elly Schlein, da Giovanni Truppi a Valeria Golino, da Alex Britti a Teresa Ciabatti, da Nadia Terranova a Carl Brave. Parla Eugenia Romanelli, Presidente dell’Associazione Culturale ReWriters e direttrice artistica del Festival: "Saranno 3 giorni all'insegna del desiderio di cambiare rotta per lasciare alle generazioni future un mondo migliore, riscrivendo l'immaginario attraverso musica, cultura, arte e lettura"

Si è aperta oggi 14 ottobre la seconda edizione di ReWriters Fest, nato per dare voce e forma alla missione di ReWriters, associazione culturale presieduta e ideata da Eugenia Romanelli. In programma fino al 16 ottobre 2022 a Roma, la madrina d’onore dell’evento quest’anno è Loredana Bertè. Tre giorni in cui si susseguono mostre di arte contemporanea, presentazione di libri, performance artistiche, dj set, conversazioni con artisti, e concerti live; ma anche incontri con studiosi, comunicatori di fama nazionale ed internazionale, attivisti, scienziati, giornalisti, intellettuali, studenti e cittadinanza attiva, insieme per prestare esperienze e tempo a beneficio di chi crede nella possibilità di un cambiamento e di un futuro migliore. Molti i nomi di eccezione di questo secondo anno: da Margherita Buy a Elly Schlein, da Giovanni Truppi a Valeria Golino, da Alex Britti a Teresa Ciabatti, da Nadia Terranova a Carl Brave. “È con particolare orgoglio, ma anche senso di responsabilità che presento e inauguro la II edizione dei ReWriters fest. Responsabilità soprattutto verso i giovani a cui stiamo consegnando un Pianeta in via di estinzione. Sento che dobbiamo fare qualcosa, sento questa responsabilità. L’evento ha per questo un forte significato simbolico e nel programma ci sono molti temi di grande attualità, con i loro protagonisti: tanti giovani, dicevamo, ma anche tante donne, le voci delle minoranze, i pionieri del post-futuro, attivisti e change-maker.

Più di 30 gli incontri a programma tra lezioni aperte, tavole rotonde, dialoghi, ma anche party e momenti ludico- culinari, sempre a ingresso gratuito proprio per garantire la presenza dei più giovani. Il Festival è pensato su due livelli: intrattenimento e formazione: saranno 3 giorni all’insegna del desiderio di cambiare rotta per lasciare alle generazioni future un mondo migliore, riscrivendo l’immaginario attraverso musica, cultura, arte e lettura. Sono attesi grandi ospiti, a titolo gratuito per sostenere in maniera forte questa iniziativa, che porteranno una grande quantità di pubblico e ringrazio le istituzioni perché avere il loro appoggio è un enorme traguardo. In un anno, la massa critica raccolta intorno a questo progetto è diventata onda, innescando una sorta di rivoluzione valoriale, a partire dalla giustizia intergenerazionale”, le parole di Eugenia Romanelli. La presidente dell’Associazione Culturale ReWriters e direttrice artistica del Festival, si è inoltre resa protagonista di un momento particolare, tagliandosi una ciocca di capelli in segno di protesta e solidarietà a quanto avvenuto a Mahsa Amini.

“Anche quest’anno la Regione Lazio è presente al ReWrite fest., per portare il suo punto di vista in un luogo dove ognuno può aggiungere il suo. Mi fa estremo piacere partecipare al Festival, perché condivido i valori del movimento culturale, gli stessi che in questi anni hanno ispirato e guidato la nostra attività amministrativa. Riscrivere la contemporaneità, magari seguendo un orizzonte diretto verso un futuro immaginato e dunque realizzabile, è il fine più alto e nobile della politica. È un cammino collettivo, nel quale ognuno aggiunge i propri passi a quelli di chi lo precede e di chi lo segue, e noi siamo orgogliosi di fare un pezzo di strada insieme a voi”, ha affermato Marta Leonori, consigliera Regione Lazio. “Ho avuto il piacere di accompagnare il festival ReWriters dalla sua prima edizione da presidente del primo municipio e sostengo fortemente questo progetto perché sono convinta che inclusione, solidarietà, gender equality, anti-specismo e diritti ambientali sono i cardini di un mondo aperto, pari, solidale. Un movimento culturale che si propone di riscrivere l’immaginario contemporaneo è una sfida coinvolgente. Anche Roma sta costruendo un immaginario nuovo, improntato alla condivisione, alla partecipazione, alla sostenibilità ambientale, e si trova davanti a grandi progetti che ne cambieranno il volto in chiave sostenibile, dalla forestazione urbana, allo sviluppo agricolo, alla chiusura del ciclo dei rifiuti, alle azioni di contrasto all’emergenza climatica”, è stata invece la dichiarazione di Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.