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Governo Draghi, l’ultimo Consiglio dei ministri con brindisi e foto ricordo. Il premier: “Transizione ordinata con nuovo esecutivo”

L'ultima riunione dell'esecutivo è servita per approvare il Documento programmatico di bilancio per il 2023, anche se, in realtà, un nuovo Cdm tecnico potrebbe tenersi in settimana. Intanto, però, Draghi ha voluto salutare i ministri

Un brindisi e una foto ricordo sulle scale di Palazzo Chigi. È rilassata l’atmosfera alla fine di quello che dovrebbe essere l’ultimo Consiglio dei ministri del governo di Mario Draghi. Dopo aver concluso la riunione, secondo quello che trapela, il premier si è fermato per un saluto con i suoi ministri, dopo i 20 mesi passati insieme.

L’ultima riunione dell’esecutivo è servita per approvare il Documento programmatico di bilancio per il 2023, anche se, in realtà, un nuovo Cdm tecnico potrebbe tenersi in settimana. Intanto, però, Draghi ha voluto salutare i ministri, con un discorso in cui ha riassunto i vari dossier affrontati dal suo governo, dalla campagna vaccinale all’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’ex presidente della Bce ha ricordato, comunque, che il suo è stato un governo d’unità nazionale. “Per forza di cose è un’esperienza eccezionale, che avviene soltanto nei momenti di crisi profonda. Mantenerla, come avete fatto, per molti mesi, richiede maturità, senso dello Stato, e anche un bel po’ di pazienza”, ha detto il premier. “I cittadini si aspettavano molto da voi e voi li avete serviti al meglio. Potete essere orgogliosi di quanto fatto, dei risultati che avete raggiunto, dei progetti che avete avviato e che altri sapranno completare”, ha sostenuto ancora Draghi. Che poi ha ricordato come “tra qualche settimana, su questi banchi siederà il nuovo esecutivo, espressione del risultato delle elezioni che si sono appena tenute”.

Quindi ha invitato i suoi ministri “ad agevolare una transizione ordinata, che permetta a chi verrà di mettersi al lavoro da subito. Lo dobbiamo alle istituzioni di cui abbiamo fatto parte, ma soprattutto lo dobbiamo ai cittadini”. In chiusura una frase a metà tra lo slogan calcistico e quello patriottico: “I governi passano, l’Italia resta“. A Giorgia Meloni sarebbe piaciuta.