Calcio

Dramma Enock Mwepu, il talento del Brighton costretto al ritiro a 24 anni: “Il mio sogno è finito”

Il calciatore zambiano ha annunciato sul suo profilo Twitter di essere costretto a interrompere prematuramente la sua carriera per una malattia cardiaca ereditaria. Il presidente del club: "Siamo tutti devastati"

“Un ragazzo di una piccola cittadina dello Zambia chiamata Chaambishi ha alcune notizie da condividere”. Il “ragazzo” a parlare è Enock Mwepu, calciatore zambiano di 24 anni che milita nel Brighton, la squadra di Premier League allenata da Roberto De Zerbi. Sul suo profilo Twitter ha raccontato della malattia cardiaca ereditaria che lo affligge e che lo costringe a dire addio al calcio. Una promettente carriera interrotta all’improvviso, un talento strozzato ancor prima di esplodere definitivamente.

“Ha tenuto duro per seguire il suo sogno di giocare a calcio ai massimi livelli e, grazie a Dio, ha realizzato il suo sogno raggiungendo la Premier League. Alcuni sogni, però, finiscono, quindi è con tristezza che vi annuncio che devo appendere gli scarpini al chiodo a causa di una diagnosi che ho ricevuto. Tutta questa è la fine del mio coinvolgimento nel calcio soltanto per il momento, voglio rimanere coinvolto in futuro in qualche modo”, ha scritto Mwepu nel suo messaggio di addio al pallone.

Il post continua con una serie di ringraziamenti rivolti alle persone a lui care e che lo hanno aiutato a raggiungere l’obiettivo di giocare nel campionato più prestigioso del mondo: la moglie, la famiglia, il suo agente, la FA, tutti i suoi club, i compagni di squadra e gli allenatori, specialmente quelli del Brighton. Sul sito ufficiale della società il presidente Tony Bloom ha dichiarato: “Siamo tutti devastati per Enock. Lui e la sua famiglia hanno vissuto settimane traumatiche e, anche se siamo felici che abbia superato quel periodo, deve interrompere una carriera promettente in giovane età. Come club gli daremo tutto l’affetto e il supporto possibile per guarire completamente e poi decidere cosa fare nella sua vita”.