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Lo show di Cassano ospite da Fedez, svela i due giocatori che più ha odiato: “Li vedevo e mi stavano sul ca…”

Alla trasmissione Muschio Selvaggio ha raccontato anche di una lite con Totti per colpa di una puntata di C'è posta per te

C’erano due giocatori che Antonio Cassano proprio non poteva vedere. “Ho scelto la Roma per Francesco Totti“, ha raccontato l’ex calciatore a Fedez, ospite della trasmissione Muschio Selvaggio, ma in squadra il rapporto con altri due attaccanti giallorossi non è mai decollato. Cassano è ormai abituato a microfoni e telecamere, i suoi interventi alla Bobo Tv sono diventati tormentoni sui social e gli aneddoti del talento barese fanno impazzare i tifosi italiani. Parlando con Fedez, Cassano però ha svelato un fatto nuovo, i due giocatori che più ha odiato nel corso della sua carriera: Gabriel Omar Batistuta e Marco Delvecchio.

Durante Muschio Selvaggio, Cassano si scatena: “Batistuta e Marco Delvecchio alla Roma mi stavano altamente sulla mi…., li vedevo e mi stavano sul ca…”. L’ex calciatore ne ha soprattutto per l’argentino: “Batistuta quando arrivava a Trigoria non pagava neanche il caffè e non salutava i camerieri. A quell’epoca guadagnava 10 milioni di euro“. I toni cambiano quando Cassano parla di Totti: “Io sono andato alla Roma per lui. Mi piaceva giocare con lui. Ho avuto un rapporto meraviglioso”.

Anche con il campione giallorosso però non sono mancati i momenti di tensione: “Poi dopo due anni, quando io ne avevo 20, ci ho litigato e l’ho mandato a quel paese“. Il nuovo aneddoto di Cassano riguarda in particolare una puntata di C’è posta per te, a cui lui e Totti hanno partecipato insieme: “Un mio amico, di cui mi fidavo, mi ha detto ‘Francesco ha guadagnato 100mila euro e tu hai preso 10 mila’. Può darsi che tu guadagni di più che sei più importante di me, io c’avevo 18 anni, ma la differenza di 10 no. Sono andato da lui e gli ho detto che era una me… e mi aveva truffato”. A distanza di tempo Cassano scoprì che le cifre non erano vere: “Mi sono inca….. per nulla? Sì, io mi inca…. per niente”.