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Roger Waters accusa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di tollerare “l’estremo nazionalismo”, poi cancella i suoi concerti in Polonia

I consiglieri comunali di Cracovia avrebbero dovuto votare la prossima settimana sulla proposta di nominare Waters come persona non grata, esprimendo "indignazione" per la posizione del musicista sulla guerra in Ucraina

Il co-fondatore dei Pink Floyd, Roger Waters, ha cancellato i suoi concerti in programma in Polonia come segno di protesta per le critiche alla sua posizione rispetto alla guerra in Ucraina, secondo quanto riportato dai media polacchi. Waters ha più volte criticato l’Ucraina per il “nazionalismo estremo” e ha stigmatizzato gli Stati Uniti e i paesi occidentali per aver fornito armi a Kiev. Un funzionario della Tauron Arena di Cracovia, dove Waters avrebbe dovuto esibirsi in due date ad aprile, ha annunciato che i concerti sono stati annullati: “Il manager di Roger Waters ha deciso di ritirarsi… senza fornire alcuna motivazione”, ha detto Lukasz Pytko della Tauron Arena di Cracovia. E anche il sito web del tour ‘This Is Not a Drill’ di Waters non elenca più i concerti di Cracovia precedentemente programmati per il 21-22 aprile.

I consiglieri comunali di Cracovia avrebbero dovuto votare la prossima settimana sulla proposta di nominare Waters come persona non grata, esprimendo “indignazione” per la posizione del musicista sulla guerra in Ucraina. Waters ha scritto una lettera aperta alla first lady ucraina Olena Zelenska all’inizio di questo mese in cui incolpava il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di tollerare “l’estremo nazionalismo” che ha “messo il paese sulla strada di questa guerra disastrosa”. Waters ha anche criticato l’Occidente per aver fornito armi all’Ucraina, accusando in particolare Washington. L’ex Pink Floyd ha anche criticato la Nato, accusandola di provocare la Russia.