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Xenoblade Chronicles 3: il ritorno della Saga Di Monolith Soft sorprende ancora una volta

La storia di Xenoblade Chronicles 3 inizia svariati anni dopo la fine del secondo capitolo, e ci mostra due fazioni che si danno battaglia ormai da generazioni. Scontro che non accenna a volersi spegnere a causa della “creazione” di individui artificiali che, nascendo già adolescenti, sono subito pronti ad addestrarsi al combattimento.

In questa ambientazione distopica conosceremo i sei personaggi principali, che nonostante qualche stereotipo si riveleranno profondi e capaci di empatizzare con i giocatori fino alla fine della lunga campagna di gioco, campagna che prevede un minimo di 60 ore per essere completata nel migliore dei modi; il quantitativo di ore cosi elevato e dettato anche da una trama che si svela attraverso le origini e le storie dei protagonisti, che vanno a impreziosire una narrazione profonda e sfaccettata.

Il combat system di Xenoblade Chronicles 3 è come sempre molto equilibrato, dando la possibilità al giocatore di scegliere tattiche e stile senza risparmiarsi sulla spettacolarità delle mosse che può apprendere: tra cambi di classe, attacchi combinati e posizioni di attacco, il gioco offre sempre nuovi stimoli per trovare le combinazioni perfette nella zona che starete esplorando.


La storia, dai toni cupi e maturi, si sposa molto bene con i tanti dialoghi presenti e con un combat system cosi sfaccettato, facendo capire da subito che Xenoblade Chronicles 3 è uno degli ultimi esponenti della scuola giapponese degli RPG; questo si traduce in una lama a doppio taglio per i giocatori che ci si approcciano: da una parte farà la felicità degli amanti del genere, dall’altra i novizi che potrebbe trovarsi davanti a uno scoglio non da poco, data la mole di dialoghi da leggere per potere seguire la trama, e la lunghezza complessiva del titolo.

Graficamente, il gioco di Monolith Soft è decisamente un passo avanti ai sui predecessori, ma i cali di framerate durante i combattimenti più affollati e i modelli poligonali dei personaggi a volte un po’ “poveri” ricordano costantemente al giocatore l’hardware su cui stanno giocando, datato e con limiti tecnici ma comunque sfruttato fino a fondo, senza compromessi, mantenendo sempre tempistiche di caricamento più che dignitose.

Musicalmente invece, come tutti i titoli della saga siamo davanti a una colonna sonora imponente e di impatto, ormai diventata marchio di fabbrica di Xenoblade, che non lascerà indifferente nessun giocatore, sottolineando i momenti tragici e le vittorie con un incredibile intensità emotiva.

Xenoblade Chronicles 3 è l’ennesima ottima prova del team Monolith nel campo degli RPG in stile giapponese, con una storia matura e uno stile ormai consolidato negli anni, nonostante le problematiche tecniche legate a un hardware comunque sfruttato fino in fondo, resta la speranza di vedere il prossimo capitolo su una console capace di dare risalto a questa saga, che secondo l’autore durerà ancora per molti capitoli.