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Draghi all’Onu: “Sanzioni hanno avuto effetto dirompente su macchina bellica russa. Aiutare Ucraina era unica scelta possibile”

Intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nelPalazzo di Vetro di New York, Mario Draghi ha difeso le scelte fatte fin quia sostegno di Kiev, a partire dalle sanzioni , per una guerra che vede “un unico responsabile”. “Aiutare l’Ucraina a proteggersi – ha detto – non è stata soltanto la scelta corretta da compiere. È stata l’unica scelta coerente con gli ideali di giustizia e fratellanza che sono alla base della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni che questa Assemblea ha adottato dall’inizio del conflitto”. “L’unità dell’Unione Europea e dei suoi alleati – sottolinea ancora Draghi – è stata determinante per offrire all’Ucraina il sostegno di cui aveva bisogno, per imporre costi durissimi alla Russia. Mosca ha da subito tentato di dividere i nostri Paesi, a usare il gas come arma di ricatto”. L’Italia, rivendica il premier, ha fatto il possibile per recidere il cordone che la teneva legata: “ha reagito con tempestività per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, per accelerare lo sviluppo dell’energia rinnovabile”. Ma per mantenere una “posizione unita, risoluta, coerente con i nostri valori, è essenziale preservare la coesione sociale”.