Attualità

Alessandro Cattelan sfida sé stesso su Rai2: “Quando si prova a fare cose nuove, ci sta anche sbagliare. Per me è un nuovo inizio, dopo aver seminato per dieci anni”

Il conduttore torna alla sua più naturale collocazione della seconda serata con una sfida importante su Rai2: un late show con tre appuntamenti settimanali. “Non ci saranno differenze tra 'E poi c'è Cattelan' e 'Stasera c'è Cattelan'. Cercheremo di capire chi c'è di interessante per la gente in questo momento o chi la gente vorrebbe vedere seduto alla mia scrivania”, ha dichiarato a FqMagazine Cattelan

Una sfida contro sé stesso. Senza paura di sbagliare, dritto verso la meta. Alessandro Cattelan, dopo la non esaltante esperienza sulla prima Rete Rai con lo show ‘Da Grande’ e il successo con la co-conduzione di Eurovision Song Contest 2022, torna con un nuovo progetto: “Stasera c’è Cattelan”. Ancora più ambizioso. Il conduttore, infatti, animerà la seconda serata di Rai2. Una sfida nella sfida che consiste anzitutto nel rianimare una Rete, che sta tentando si risollevare la china, dopo ultimi anni non esaltanti. Il late show di Cattelan arriva sull’onda lunga del successo del Tim Summer Hits su Rai2. che ha smosso un po’ le acque – con vento favorevole – degli ascolti Auditel. La seconda serata rappresenta la normale e naturale collocazione per il conduttore, dopo anni di “E poi c’è Cattelan” su Sky Uno. L’appuntamento si fa in tre per sei settimane il martedì, mercoledì e giovedì per la fascia autunnale. Poi Cattelan, da fine novembre, partirà in tour nei teatri con “Salutava sempre” e da gennaio si riprende per dieci settimane. Il late show si dividerà tra interviste, tanti ospiti, momenti musicali, rubriche e riflessioni sull’attualità. Per la parte musicale, in eredità da “E poi c’è Cattelan”, c’è la band Street Clerks con la new entry, il produttore e rapper Mike Lennon.

“Sono molto felice di far parte di questo progetto di Rai2 – ha spiegato Cattelan, presentando il programma -. Tre appuntamenti alla settimana sono una figata perché questo programma ha bisogno della continuità, della routine, è più simile all radio che ‘vive’ ogni giorno. Il pubblico si ritrova davanti alla tv, dopo aver finito la sua giornata per vedere cosa succede. Cercheremo di strappare un sorriso”. Ospiti prima settimana: stasera i ragazzi della BoboTv, ossia il quartetto quartetto composto da Bobo Vieri, Antonio Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola. Ci saranno anche Emanuela Fanelli (direttamente da “Una pezza” di Lundini) e Cristiano Malgioglio. Mercoledì sarà la volta di Fabio Caressa e Ariete, giovedì il ct della nazionale di basket Gianmarco Pozzecco e Lazza, il re della classifica degli album.

Noi di FqMagazine abbiamo chiesto se, in qualche modo, il passaggio del late show da Sky a una generalista come Rai2, prevedesse un cambio di codici di linguaggio e di scelta degli ospiti: “Sulla scelta degli ospiti non ci saranno differenze tra ‘E poi c’è Cattelan’ e ‘Stasera c’è Cattelan‘. Parliamo di un format che appartiene al late show. La prerogativa è cercare di avere l’ospite più interessante del momento. Cercheremo di capire chi c’è di interessante per la gente in questo momento o chi la gente vorrebbe vedere seduto alla mia scrivania”. Questo per Cattelan rappresenta “un nuovo inizio, dopo che ho seminato in questi dieci anni. È un genere di show che sognavo sin da quando volevo fare tv ed è la cose che mi viene meglio. Ossia avere a che fare con gli ospiti e relegarli in una dimensione diversa dal solito”. Sulla nuova sfida ha ammesso: “Faccio quello che mi sento. Se ci sono opportunità le valuto, non è che sono matto. So che in questo lavoro ci sono rischi e punti di forza. Penso di aver fatto cose che potessero divertire chi ci seguiva da casa da Da Grande a X Factor, fino a Eurovision. Quando si prova a fare cose nuove, ci sta anche sbagliare. Per me ‘Da Grande’ è stata una esperienza bella, che rifarei. Era il mio debutto in un canale nuovo, dove non ero mai stato e rivolto a un grande pubblico, che non mi conosceva. Rispetto ai numeri che facevo su Sky per me è stato triplicare l’audience. Poi non so se la Rai è andata in fallimento per questo, non lo so. Nel caso me ne scuso (ride, ndr)”.

Alessandro Cattelan nel frattempo sta ultimando i dettagli del prossimo show teatrale “Salutava sempre”, al via il 26 novembre da Alessandria (data zero sold-out). Alla data prevista a Milano al Teatro Arcimboldi per il 29 novembre (sold-out) si è aggiunta la data il 30 novembre. Lo show farà tappa poi il 2 dicembre a Torino per poi proseguire a Roma (4 dicembre), Napoli (7 dicembre), Firenze (8 dicembre) Padova (10 dicembre) e chiudere a Bologna l’11 dicembre (data sold-out). Il pubblico sarà invitato a partecipare al funerale di Cattelan e da qui partire per raccontare dall’aldilà le follie, le ipocrisie e le piccole manie che contraddistinguono le nostre vite ordinarie nell’aldiquà. Ci saranno canzoni, stand up, momenti di show, battute e interazione con il pubblico.