Lavoro & Precari

Incidenti sul lavoro, morto a Venezia operaio 18enne travolto da una lastra: era in stage

Il giovane, secondo le prime informazioni, è stato colpito dall'oggetto in metallo che gli ha schiacciato le gambe. È stato soccorso ma è morto poco dopo. Frequentava un istituto tecnico ed era in azienda per acquisire crediti

Un operaio di 18 anni è morto in un incidente all’interno di un’azienda di Noventa di Piave (Venezia), la BC Service, specializzata nella lavorazione del metallo. Era uno studente di un istituto tecnico di Portogruaro e stava svolgendo uno stage in azienda per acquisire crediti. Il giovane, secondo le prime informazioni, è stato colpito da una lastra di metallo che gli ha schiacciato le gambe e che era caduta dai cavalletti ai quali era appoggiata. È stato soccorso ma è morto poco dopo. Sul posto i Carabinieri, che stanno conducendo accertamenti con lo Spisal, Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Un altro diciottenne, studente in stage lavorativo, si aggiunge alla terribile serie dei giovani morti in fabbrica. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio e pare che il ragazzo, Giuliano de Seta, si trovasse da solo nei pressi di un macchinario, quando la pesante lastra di ferro è scivolata da un cavalletto. I colleghi dello stabilimento sono accorsi subito, capendo che l’infortunio era gravissimo. I Carabinieri, i tecnici dello Spisal dovranno ora cercare le risposte sulle cause della tragedia, e capire intanto se il 18enne potesse trovarsi da solo vicino a quel macchinario.

Il 18enne, residente a Ceggia (Venezia), frequentava la quinta in un istituto tecnico di Portogruaro. Come per tanti suoi coetanei, l’ingresso in azienda con un progetto di alternanza scuola-lavoro era un passaggio chiave per fare esperienze e presentarsi già pronto ad una eventuale un’assunzione, una volta terminata la scuola. Protestano gli studenti: “Chiedevamo di abolire i Pcto e riformare il rapporto tra scuola e lavoro, costruendo tirocini in luoghi di lavoro sicuri. Nulla è stato fatto e oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad un terribile incidente. Si deve agire subito, non è scuola un luogo che può far morire i nostri coetanei. Il ministero convochi d’urgenza un tavolo con i sindacati studenteschi”, afferma la Rete degli Studenti Medi.