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Regina Elisabetta, ai 500 milioni di euro di patrimonio personale se ne aggiungono altri 200: i conti fatti dal Guardian

Siamo nel terreno delle gustose congetture, va detto, perché i documenti della Royal Family sono protetti da clausole di segretezza che ne impediscono la diffusione per un secolo, ed è possibile che la fortuna superi di gran lunga i 200 milioni

Nelle casse della famiglia Windsor c’è un tesoretto occulto da 200 milioni di euro. È questa la cifra che emergerebbe dai trentatré testamenti custoditi dall’Alta corte inglese e che il Guardian ha provato ad analizzare, arrivando a calcolare la cifra monstre che si somma ai quasi 500 milioni di euro del patrimonio personale della Regina Elisabetta II. Siamo nel terreno delle gustose congetture, va detto, perché i documenti della Royal Family sono protetti da clausole di segretezza che ne impediscono la diffusione per un secolo, ed è possibile che la fortuna superi di gran lunga i 200 milioni, ma i calcoli effettuati raccontano bene l’immensa fortuna del casato reale più famoso al mondo.

Basti pensare che solo il patrimonio lasciato in eredità dal principe Filippo, morto un anno e mezzo fa, è stimato tra i venti e i trenta milioni di sterline (tra i 23 e i 35 milioni di euro), cui vanno sommati beni immobili, collezioni di opere d’arte e di auto d’epoca, oltre agli investimenti personali fatti attraverso i suoi consiglieri economici. La somma complessiva resta un mistero e tale rimarrà per novant’anni visto che il Duca ha espresso la volontà di mantenerlo segreto “per proteggere la dignità di Elisabetta II e della famiglia reale”. Del resto, questa è una prassi consolidata sin dal 1800, quando il Parlamento inglese decise che il testamento del monarca doveva restare segreto. Ma poi altri membri della Royal Family hanno ottenuto dai giudici un trattamento similare, sigillando i loro testamenti e impedendone la pubblicazione, così da occultare i beni e la distribuzione fatta a familiari e amici. Una scelta sempre molto contestata dall’opinione pubblica e dalla stampa inglese, che chiedono trasparenza assoluta, con il The Guardian in prima linea nel tentativo di ribaltare questa consuetudine. E proprio il giornale ha fatto nei giorni scorsi i conti in tasca ai Windsor scoprendo alcune chicche, a cominciare dal testamento più antico (quello del principe Francesco di Teck, fratello minore della regina Mary, morto nel 1940) fino a quello più sostanzioso: a sorpresa, a battere tutti è il duca di Fife, il marito di una delle nipoti della regina Vittoria, morto nel 1912 lasciando in eredità un patrimonio di quasi 80 milioni di sterline (95 milioni di euro).