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Laura Pausini rifiuta di intonare ‘Bella Ciao’ in diretta tv: “È un brano troppo politico”. E sui social è polemica

Sui social si è subito scatenata la polemica e molti utenti hanno sottolineato il valore antifascista della canzone

Netta presa di posizione. Ospite, nei giorni scorsi, di “El Horminguero”, show spagnolo di successo, Laura Pausini ha rifiutato di intonare ‘Bella Ciao’. Il motivo? “È un brano troppo politico”. Nel corso di uno dei giochi musicali, i cantanti dovevano elencare testi che contenessero la parola corazón (cuore) e l’artista, che sarà coach nel talent ‘La Voz’ insieme a Luis Fonsi, Antonio Orozco e Pablo López, ha fatto riferimento a ‘Cuore Matto’. I presenti, però, l’hanno scambiata per ‘Bella Ciao’, spopolata recentemente in Spagna per il successo de La Casa di Carta e Pausini ha declinato l’invito a cantarla. Sui social è subito scoppiata la polemica e molti utenti hanno espresso la loro opinione al riguardo. “Pessima figura di Laura Pausini. Non ha cantato Bella Ciao perché troppo ‘politica’. Ha mostrato solo tanta ma tanta ignoranza. Che vergogna!”; “Laura Pausini si è rifiutata di cantare Bella Ciao perché è una canzone politica. Vorrei dire alla Pausini che Bella Ciao è una canzone antifascista e per noi italiani dovrebbe essere motivo di orgoglio e unità perché l’antifascismo è il valore fondante della nostra Costituzione”, hanno scritto alcuni. E ancora: “Non è una canzone politica. È legata alla Resistenza e ai partigiani: le parole del testo evocano libertà, la lotta contro le dittature e l’opposizione agli estremismi. È un inno alla libertà santo cielo!”.