F1 & MotoGp

Ferrari, nessuno paga dopo gli incidenti e gli errori di Zandvoort. Binotto: “Importante garantire stabilità”

Tre gomme invece che quattro al pit stop e uno scontro sfiorato hanno acceso le critiche verso la gestione della Ferrari di Mattia Binotto, che però non cambia idea. Il terzo posto di Leclerc aiuta a distendere il clima a Maranello

Tre gravi errori del team Ferrari durante l’ultima gara non avranno alcune conseguenze, lo assicura il team principal Mattia Binotto. Durante la gara di Zandvoort, del Gran Premio d’Olanda, la Ferrari di Carlos Sainz è stata vittima di diverse sviste della squadra tecnica. Anche per questo lo spagnolo non è riuscito a mantenere le aspettative e classificarsi sul podio. In particolare, ad attendere Sainz al pit stop c’erano tre gomme, invece che quattro. Clamorosa distrazione che ha portato a perdere diversi secondi. Un errore di comunicazione del team ha poi quasi provocato un incidente tra lo spagnolo e Fernando Alonso: il via libera al rientro in pista è arrivato proprio quando Alonso stava passando in quel punto della pit-lane. Lo scontro è stato evitato, ma a Sainz è stata assegnata una penalità e tre posizioni nella classifica finale.

Questa serie di errori ha dato il via a molte critiche alla gestione del team Ferrari. Nico Rosberg, campione del mondo nel 2016, attribuisce la responsabilità a Binotto, che non ha mai modificato la squadra nonostante diversi problemi. Non cambia idea però il team principal di Maranello: “È facile criticare. Ma non cambieremo le persone, questa è la mia risposta a Rosberg”. Meglio prediligere la stabilità della squadra, puntando sull’esperienza acquisita negli anni. Prosegue Binotto: “Abbiamo grandi persone ed è stato dimostrato che ciò che è più importante nello sport è avere la stabilità e assicurarsi di migliorare giorno dopo giorno e gara per gara”.
A migliorare la situazione ci ha pensato Charles Leclerc, che con il suo bronzo ha riportato la Ferrari sul podio dopo diversi mesi.