Calcio

Milan, Inter, Juventus e Roma sanzionate dalla Uefa per aver violato il fair-play finanziario: almeno 14 milioni di multa

Roma e Inter hanno scelto di mettersi in regola in 4 anni (e non 3): così, andranno incontro a restrizioni sui nuovi tesseramenti. Tre club francesi e due turchi insieme alle italiane. La Uefa ha descritto le modalità per versare i contributi finanziari e i tempi entro i quali le società hanno l'obbligo di rientrare nei parametri per evitare ulteriori sanzioni

Milan, Inter, Juventus e Roma saranno sanzionate dalla Uefa per aver violato il fair play finanziario. I quattro club italiani non hanno rispettato il requisito di pareggio di bilancio e questo ha portato alle multe nei loro confronti: 2 milioni al Milan, 15 se non rientrerà in tempo nei parametri; 4, con il rischio di arrivare a 26 per l’Inter, la Juventus dovrà versare 3,5 milioni entro la scadenza per non doverne poi pagare 23, mentre la multa più cara ha colpito la Roma, 5 milioni, con lo spettro di arrivare a 35 se le condizioni di pagamento non verranno rispettate.

Inseriti nell’elenco dei sanzionati dalla La Prima Sezione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club (Cfcb), presieduta da Sunil Gulati, anche i francesi di Psg, Monaco e Marsiglia e i turchi del Besiktas. L’analisi, sottolinea la Uefa, ha riguardato le stagioni comprese tra il 2018 e il 2022. Ai club sono stati concessi aggiustamenti specifici che prendono in considerazione gli effetti della pandemia di Covid. Le otto società hanno accettato di versare un contributo finanziario di 172 milioni di euro con due possibili modalità: potranno essere trattenuti da eventuali entrate che i club guadagneranno dalla partecipazione alle competizioni Uefa o pagati direttamente. Di tale importo, 26 milioni di euro (15%) saranno corrisposti interamente, mentre il saldo residuo di 146 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto degli obiettivi indicati nel settlement agreement, uguale per tutti i club e che avrà un valore di 3 o 4 anni.

L’accordo quadriennale si differenzia da quello più breve in quanto prevede una stagione in più per rispettare la regola degli utili calcistici, ovvero il pieno rispetto dei requisiti di stabilità, ma comprende restrizioni sportive incondizionate sul tesseramento di nuovi giocatori a partire dalla stagione 2022/23. Roma e Inter, spiega la Uefa, hanno scelto l’opzione quadriennale, mentre tutti gli altri club hanno scelto quello triennale.