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Covid, in Cina restrizioni anche a Chengdu: 21 milioni di residenti in lockdown

Con il suo alto numero di abitanti diventa la città più grande sottoposta alle restrizioni volute dal governo di Xi Jinping

Si estende il lockdown in Cina e coinvolge anche Chengdu, metropoli dell’area sudoccidentale dove scatta l’ordine di rimanere a casa. Con i suoi 21 milioni di abitanti diventa la città più grande sottoposta alle restrizioni volute dal governo per contenere i contagi da Coronavirus. Entro domenica, inoltre, tutti gli abitanti dovranno sottoporsi a tamponi per individuare eventuali positività.

Si tratta della strategia ‘Zero Covid’, voluta da Xi Jinping: nelle scorse ora aveva imposto il lockdown anche a Shenzhen, Guangzhou, Dalian e Shijiazhuang. Le misure restrittive sono state annunciate anche per la stessa Chengdu, capitale del Sichuan, dopo che nella giornata del 31 agosto sono stati confermati 132 casi di trasmissione locale del Coronavirus dei 307 accertati in tutto il gigante asiatico su oltre 1,4 miliardi di abitanti. A Dalian, nel nord, le restrizioni riguardano la metà dei sei milioni di abitanti. Forti limitazioni, come detto, anche per un numero imprecisato di persone nelle città di Chengde e Shijiazhuang, vicino Pechino. A Tianjin, nel nordest, le autorità hanno deciso per test Covid per tutti gli abitanti. A Shenzhen, nel sud, ci sono intere aree ‘sigillate’.