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Argentina, 77enne di origine molisana trovata morta nella sua casa con mani e piedi legati: si indaga per omicidio

Le forze dell'ordine hanno scoperto il corpo dopo che i vigili del fuoco hanno domato l'incendio appiccato nell'abitazione della donna. Il decesso è avvenuto per soffocamento in seguito alla propagazione del fumo. Nessuna delle porte della casa presenta segni di effrazione, ma non è ancora stato possibile stabilire se qualcosa sia stato rubato. Gli inquirenti ipotizzano una rapina finita in tragedia o una vendetta personale nei confronti della donna

Un corpo senza vita, con mani e piedi legati, è stato trovato all’interno di un appartamento. Si tratta di Emilia Carlomagno, una donna di 77 anni che si trovava in un sobborgo di Buenos Aires, in Argentina, quando la sua casa è stata data alle fiamme. Al momento sono in corso le indagini per omicidio.

Carlomagno era originaria di Agnone, in provincia di Isernia (Molise), viveva da sola, era vedova e non aveva figli. Per questo sono stati i vicini di casa a lanciare l’allarme l’11 agosto, quando nel cuore della notte hanno visto la casa in fiamme, convinti che la donna si trovasse all’interno. Una volta che i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio e a entrare nell’appartamento hanno trovato l’anziana sdraiata sul letto, con le mani e i piedi immobilizzati. Secondo quanto è stato riportato, il decesso è avvenuto per soffocamento in seguito alla propagazione del fumo provocato dal rogo.

Al momento sono pochi gli elementi noti agli investigatori: nessuna delle porte della casa è stata forzata o presenta segni di effrazione e non è ancora stato possibile stabilire se qualcosa sia stato rubato, anche se devono ancora essere visionate le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona. Gli inquirenti indagano su due ipotesi principali, una rapina finita in tragedia oppure una vendetta personale nei confronti della donna. A quanto riportato dalla sorella e dalla nipote della vittima che vivono nella capitale argentina, però, la 77enne non aveva problemi con qualcuno e non c’erano sospetti sul fatto che volessero farle del male.

A fornire qualche informazione aggiuntiva sono stati i vicini di casa che, una volta interrogati dalla polizia, hanno dichiarato che qualche giorno prima qualcuno aveva provato ad introdursi nella casa e che, in quella circostanza, il cane della Carlomagno era stato avvelenato. Sulla morte della donna la magistratura locale ha aperto un’inchiesta per omicidio. Nessuna ipotesi al momento è esclusa e gli investigatori indagano sulla vita della donna e sulle sue conoscenze e frequentazioni.