Cronaca

Turiste violentate a Bari, l’aggressore ha agito “con modalità spregiudicate e criminali, che sembrano ispirate al film Arancia meccanica”

Il giudice per le indagini preliminari che ha convalidato la misura e disposto la detenzione in carcere, Angelo Salerno, accogliendo la richiesta della pm Desirèe Digeronimo che coordina le indagini della Polizia, ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione dei reati evidenziando "l'atteggiamento sprezzante e del tutto indifferente alle suppliche" delle due vittime da parte del 21enne, la sua "spiccata capacità criminale" e "incapacità di autocontrollo"

Si chiama Loris Attolini il 21enne barese in carcere con l’accusa di aver violentato due turiste francesi di 17 e 18 anni. Lo ha fatto, secondo quanto scritto in un passaggio dell’ordinanza che ne richiedeva l’incarcerazione, “con modalità violente e spregiudicate, che sembrano ispirate al noto film ‘Arancia meccanica’” e “non si è fatto scrupolo di sequestrare le due giovani donne, picchiarle, minacciarle, riducendo in stato d’impotenza e costringendole a subire una reiterata violenza nonostante l’evidente fragilità delle persone offese e il fatto che si trovassero in un paese straniero lontane dalla loro famiglia”. L’ordinanza depositata ieri 10 agosto sera dopo l’interrogatorio dell’indagato.

Il giudice per le indagini preliminari che ha convalidato la misura e disposto la detenzione in carcere, Angelo Salerno, accogliendo la richiesta della pm Desirèe Digeronimo che coordina le indagini della Polizia, ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione dei reati evidenziando “l’atteggiamento sprezzante e del tutto indifferente alle suppliche” delle due vittime da parte del 21enne, la sua “spiccata capacità criminale” e “incapacità di autocontrollo”. Nel provvedimento il giudice ripercorre la vicenda attraverso il racconto delle due presunte vittime, ritenendo invece non credibile la versione fornita dall’indagato, il quale ha negato le accuse. Risponde di duplice violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo averle adescate con un invito a cena, un calice di vino e patatine, avrebbe chiesto loro di scattare foto e fare un video erotico, minacciando di pubblicare quel materiale sui social se non avessero collaborato. Al loro rifiuto, si legge nell’imputazione, ha avuto “uno scatto d’ira” e “sbattuto una delle due contro la porta di ingresso colpendola al volto con almeno cinque gomitate”, “gettando le due ragazze – prosegue il documento – in uno stato di prostrazione e di terrore circa la loro sorte, anche perché chiudeva la porta di ingresso a chiave e le bloccava in casa impedendo loro di uscire, così da indurle a cedere alle sue richieste”. Durante le successive violenze, una delle due vittime sarebbe riuscita a telefonare al padre in Francia chiedendo aiuto. Il 21enne, sempre secondo quanto riferito, le ha infine lasciate andare in cambio di 90 euro e tenendo “come trofeo” il telefono cellulare di una delle due. In lacrime e con gli abiti strappati, le due ragazze sono state poi soccorse e portate in ospedale, dove hanno denunciato gli abusi subiti consentendo l’identificazione e l’arresto in flagranza del presunto aggressore.