Calcio

Bufera Barcellona: non può depositare i contratti dei nuovi acquisti. “Kessié e Christensen possono svincolarsi”

A un giorno dall'inizio della Liga i blaugrana devono ancora depositare i contratti dei neo-acquisti e i rinnovi di Sergi Roberto e Ousmane Dembélé. C'è tempo fino al 31 agosto, ma per l'ivoriano e il danese la situazione è diversa

“Crediamo di essere in regola. Abbiamo fatto bene i conti e inviato le nuove documentazioni“. Con queste parole qualche giorno fa il presidente del Barcellona, Johan Laporta, aveva rassicurato tifosi e media riguardo i contratti non ancora registrati. A un giorno dall’inizio della Liga, però, i blaugrana non hanno ancora depositato i documenti dei neo-acquisti di quest’estate e i rinnovi di Sergi Roberto e Ousmane Dembélé. C’è tempo fino al 31 agosto per farlo, ma la situazione di Franck Kessié e Andreas Christensen è diversa. Secondo l’emittente televisiva ESPN, il Barcellona rischia di perdere i due giocatori gratuitamente qualora non registrasse il loro contratto prima della giornata inaugurale della Liga: la sfida con il Rayo Vallecano in programma sabato 13 agosto alle 21. Il danese e l’ivoriano, in quanto arrivati a parametro zero, potrebbero far valere una clausola contrattuale che gli consentirebbe di svincolarsi gratis dal Barça.

Per rendere tutto ciò possibile, però, è fondamentale la volontà dei giocatori, i quali dovrebbero scegliere di lasciare i catalani prima della chiusura del mercato estivo, ovvero entro il 31 agosto. Laporta e i suoi collaboratori però vogliono depositare i contratti degli altri acquisti di questo mercato: Robert Lewandowski, Raphinha e Jules Koundé. Finché i documenti non saranno registrati, le nuove stelle blaugrana non potranno scendere in campo.

Le difficoltà economiche del club spagnolo si conoscono da tempo. Nel 2020-2021 il bilancio fu chiuso con un passivo di 481 milioni di euro. Nonostante questo in questa sessione di mercato il Barcellona ha speso 150 milioni. Per poter coprire questi costi ha venduto il 25% dei diritti televisivi nazionali alla società d’investimento Sixth Street per 25 anni e il 24,5% di Barça Studios, l’azienda di produzione interna, a Socios.com. Strategia che ha permesso al Barcellona di ricavare 600 milioni di euro. Sempre secondo ESPN, però, le entrate non sono sufficienti per registrare tutti gli acquisti e i rinnovi: per rispettare il tetto salariale imposto dalla Liga, sarebbe necessario un ulteriore taglio del monte ingaggi.