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“Lando Buzzanca sta male, è detenuto contro la sua volontà in una Rsa. Non può restare lì, deve essere curato”. L’appello della compagna e del suo medico

Il noto attore palermitano è ricoverato, dal 27 dicembre 2021, in una residenza per anziani a Roma. Le sue condizioni di salute, però, sembrano essere precarie

“Cosa aspettate? Salvatemi!”. Si conclude così l’appello social lanciato da Fulvio Tomaselli, il medico di fiducia di Lando Buzzanca. Il celebre attore siciliano è ricoverato, dal 27 dicembre 2021, in una residenza per anziani (Rsa) di Roma e lì, come sostiene la compagna Francesca Della Valle, è “detenuto, segregato contro la sua volontà”. La donna, da mesi impegnata in una battaglia legale e mediatica per liberarlo da – a suo dire – un’autentica prigione, ne ha denunciato le critiche condizioni di salute: “Lando sta male! Non può restare lì. Deve tornare a casa, deve curarsi assistito dal suo medico e da chi gli vuole bene!”.

E proprio il clinico ha ripercorso le difficoltà affrontate dal paziente attraverso una sua missiva, pubblicata su Facebook: “Con poteri paranormali Lando mi invia… Ero sovrappeso? Il 27 dicembre 2021, su induzione di un avvocato mio amministratore di sostegno (ADS), mi hanno ricoverato presso una clinica romana, dove sono stato sottoposto a un regime dietetico, farmacologico e di attività fisica. La dieta consisteva in cibo scadente quindi non appetibile. Ottimo modo per non mangiare”. Inizialmente la soluzione è stata efficace, ma alla lunga ha provocato a Buzzanca non pochi problemi: “Ho perso i chili superflui, ma con grande facilità ne ho persi altri, quasi 30. Mi hanno tranquillizzato molto! Dovevo stare tranquillo. Purtroppo, ho perso anche massa magra per cui ora sono cachettico, ossia scheletrico, senza muscoli perché l’attività fisica è stata abolita, e non mi reggo in piedi. Vi vorrei inviare una mia foto prima e dopo, ma lo evito per rispetto di me stesso. Ora dovrei curarmi per recuperare, ma ci stanno pensando su… potrei essere al capolinea e quindi… come disse…perché amputare, casca da solo”.

Una situazione di cui responsabile principale è la legge 6/04, (la quale dovrebbe tutelare le persone prive, in tutto o in parte, di autonomia, nell’espletare le funzioni della vita quotidiana) che ha generato una faida familiare a colpi di fascicoli e carte bollate tra la compagna e il figlio del famoso attore. Il provvedimento di legge starebbe sempre più sfumando in vicende di ingiustizia, fino a sfociare in, alcuni casi, in truffe ai danni di anziani soli e fragili. Non è il caso di Buzzanca, ma, circa un mese fa, Tomaselli e Della Valle, hanno inaugurato un’associazione dedita al sostegno delle persone più deboli: “Labirinto 14 luglio“. La giornalista ha così messo a tacere le voci che la additavano come un’approfittatrice a caccia del patrimonio del compagno. Prima i fatti, poi le parole. E in un’intervista a Libero, la donna ha voluto archiviare la questione: “In questo momento di disperazione a me interessa solo salvare Lando, prigioniero di una legge con cui lo stanno ammazzando. Bisogna portarlo via da dove si trova. Lando vuole uscire da lì, ormai è afasico, disperato. Ma è lucido e vuole tornare alla vita. Sennò muore!