Calcio

De Laurentiis: “Basta africani, non pago gli stipendi per vederli giocare con altri”. Replica Koulibaly: “Serve rispetto, Napoli non la pensa così”

Il senegalese nella conferenza stampa di presentazione con il Chelsea ha risposto alle esternazioni del presidente partenopeo. "Non è giusto parlare così di una nazionale africana. A Napoli non la pensano come lui"

“Dipende da lui se vuole o no comprare altri giocatori africani”: così Kalidou Koulibaly ha risposto alle parole di Aurelio De Laurentiis, che martedì 2 luglio ha dichiarato di non voler più acquistare giocatori africani perché stanco delle loro assenze per la Coppa d’Africa. “Basta africani: o rinunciano a giocare la Coppa d’Africa quando vengono da noi o non li possiamo più avere. Noi paghiamo gli stipendi per mandarli in giro a giocare per gli altri”, ha affermato il presidente del Napoli a Wall Street Italia.

L’ex centrale partenopeo è stato interpellato sulla vicenda durante la sua conferenza stampa di presentazione con il Chelsea. “Per me, la cosa principale è il rispetto, e se quella è la sua opinione io la rispetto – ha riferito il senegalese – Quando giocavo a Napoli rappresentavo anche il Senegal: sono sicuro che sia stata dura per la squadra quando siamo andati in Coppa d’Africa, ma serve rispetto anche per le nazionali africane, e come capitano del Senegal penso non sia giusto parlare così di una nazionale africana. Rispetto quello che pensa: se crede che la sua squadra possa andare avanti senza calciatori africani è un suo diritto. Ma so per certo che a Napoli ci sono tante persone che non la pensano come lui. Prendo queste parole come una sua opinione, non come quello che pensano la città o la stessa società”. Prima della fatidica domanda Koulibaly aveva dichiarato: “La squadra non era pronta a lasciarmi andare, e io sono uno che ha rispetto per il proprietario, il team e i tifosi e non ho mai chiesto di andarmene”.