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Jonas Vingegaard è il re del Tour de France: stacca Pogacar sui Pirenei, vince la tappa e ipoteca la vittoria a Parigi

L'ultimo arrivo in salita sull'erta di Hautacam ha emesso il suo verdetto: la maglia gialla è del danese. Nulla ha potuto lo sloveno, che ci ha provato fin dal Col du Spandelles, ma si è dovuto arrendere al rivale a 4km dall'arrivo e ora ha 3'26" di svantaggio in classifica. Troppi per pensare di recuperare nella cronometro di sabato

Il re è Jonas Vingegaard. L’ultimo arrivo in salita del Tour de France sull’erta di Hautacam ha emesso il suo verdetto: la maglia gialla è del danese. Nulla ha potuto Tadej Pogacar che impavido ci ha provato fin dal Col du Spandelles, scattando a ripetizione per cercare di sfiancare la resistenza del corridore della Jumbo-Visma. Ma il padrone della Grand Boucle non ha ceduto nemmeno un metro e sull’ultima ascesa a 4km dal traguardo ha staccato il rivale, involandosi verso il successo di tappa e cucendosi addosso la maglia gialla.

Un’altra tappa spettacolare la 18esima della corsa francese: una fuga numerosa ha animato la prima parte della frazione, con Wout Van Aert che è stato l’assoluto protagonista. La maglia verde ha salutato tutti i compagni d’avventura fin dal Col du Spandelles. Gli unici a resistergli in scia sono stati Thibaut Pinot e Daniel Martinez. Proprio sulla penultima salita di giornata Pogacar ha provato a ribaltare la Grand Boucle attaccando con forza Vingegaard che però ha sempre risposto presente. Nella discesa ecco il gesto più bello di questo Tour de France. Inizialmente il danese in una curva verso sinistra ha sbandato rischiando di cadere, poco dopo sempre su un tornante a sinistra lo sloveno è finito a terra. La maglia gialla accorgendosi dell’accaduto ha aspettato l’avversario che una volta raggiunto nuovamente il collega gli ha stretto la mano, a dimostrazione della lealtà e del rispetto tra i due.

A quel punto Pogacar ha deciso di rallentare favorendo il rientro dei compagni di Vingegaard e di Geraint Thomas. Nel frattempo, Van Aert ha continuato a dare spettacolo in testa alla corsa seminando prima Pinot e poi anche Martinez, fino al momento in cui è stato ripreso dal compagno di squadra Sepp Kuss da cui ha subito raccolto il testimone. Il belga ha dato fondo alle ultime energie spianando la strada verso il trionfo di Vingegaard. Il suo ritmo battente è stato fatale anche per Pogacar che ha dovuto alzare bandiera bianca. Un autentico trionfo per i calabroni e per Vingegaard che ha tagliato il traguardo con 1’04” di vantaggio sul due volte vincitore del Tour. Ora il danese ha 3’26” di vantaggio su Pogacar, con terzo e ormai sicuro del podio a Parigi Thomas a ben 8 minuti. Adesso non resta che un’ultima difficoltà in questo Tour de France: la cronometro individuale di sabato 24 luglio da Lacapelle-Marival a Rocamadour di 40,7 km che, però, non potrà in alcun modo rivoluzionare una graduatoria ormai definita.