Cronaca

Covid, Locatelli: “Non è un’influenza, smettiamo di minimizzare i rischi”. E Brusaferro avverte: “I casi cresceranno, non lasciamo circolare il virus”

Lo dicono in due diverse interviste, rispettivamente a il Corriere della Sera e Repubblica, in cui lanciano un monito sulla rapida ripresa dei contagi da Covid trainata dalle nuove varianti

“Nessuna intenzione di lasciare correre libero il virus”. Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli e il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro sono concordi: “Smettiamo di minimizzare i rischi comparando l’infezione a quella di un virus influenzale. È profondamente sbagliato. Non è il momento di lasciare circolare il virus, che è ancora pericoloso e può uccidere anziani e fragili. Inoltre, Omicron 5 sta colpendo i lavoratori della sanità, mettendo a rischio i servizi”. Lo dicono in due diverse interviste, rispettivamente a il Corriere della Sera e Repubblica, in cui lanciano un monito sulla rapida ripresa dei contagi da Covid trainata dalle nuove varianti. “Quella presente adesso, la Ba5, è la più contagiosa ed è dominante nel Paese”, spiega Brusaferro, ex portavoce del Cts. “In questo momento è fondamentale la responsabilità dei cittadini, che sanno bene quanto la variante sia trasmissibile. Mascherine e distanziamento aiutano a ridurre la possibilità di contagio”, sottolinea.

Anche Locatelli ribadisce l’invito a continuare ad utilizzare le mascherine: “Indossarle, specie le FFP2, quando raccomandato e indicato negli spazi chiusi, sui mezzi di trasporto pubblici e anche all’aperto in presenza di assembramenti, è una scelta di difesa per sé stessi e per gli altri”, dice. “Non bisogna prendere sotto gamba questo virus – raccomanda ancora Brusaferro – , anzi, bisogna muoversi con attenzione e vanno protetti i più deboli. Omicron Ba5 è molto trasmissibile e per esempio è in grado di reinfettare chi ha già contratto il virus, e se colpisce i fragili e gli anziani comporta rischi importanti, di ricovero e mortalità. Il bollettino di questa settimana evidenzia come i non vaccinati rischino 7 volte di più il decesso dei vaccinati con il booster”.

La circolazione virale è aumentata – rileva Locatelli -, l’occupazione dei letti nelle aree mediche e, in minor misura, nelle rianimazioni è cresciuta”. Dello stesso parere il collega: “Siamo in piena ondata pandemica con un numero elevato di persone che contraggono l’infezione e che possono trasmetterla e questo, per esempio, pone anche il problema del personale sanitario che viene colpito e quindi non può lavorare, con ricadute sui servizi. Pur senza drammatizzare, sono tutti aspetti che ci suggeriscono di essere attenti e prudenti anche rispetto alla circolazione del virus – conclude Brusaferro -. Dobbiamo affrontare adesso il coronavirus per prepararci per l’autunno”.