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Reddito di cittadinanza, il post di Beppe Grillo a difesa di Catalfo: “Ha cercato di migliorare la vita di milioni di persone in povertà”

Due giorni dopo l'ultimo intervento sui social, il garante interviene di nuovo per difendere quella che è la misura bandiera del Movimento 5 stelle. Lo fa con un post su facebook a difesa della senatrice, già ministra del Lavoro col governo Conte 2 e presidente della commissione Lavoro al Senato durante il Conte 1, considerata la "madrina" del reddito

Un altro post a difesa del reddito di cittadinanza, due giorni dopo l’ultimo. Beppe Grillo interviene di nuovo per difendere quella che è la misura bandiera del Movimento 5 stelle. Lo fa con un post su facebook a difesa della senatrice del M5s, Nunzia Catalfo, già ministra del Lavoro col governo Conte 2 e presidente della commissione Lavoro al Senato durante il Conte 1, considerata la “madrina” del reddito di cittadinanza. “Ha cercato di migliorare la vita di milioni di persone cadute in povertà. Ora, l’ex Ministro del lavoro, Nunzia Catalfo, è tra le 10 persone più ricercate del mondo. Se avvistata avvicinarsi con cautela, può compiere opere di bene alla collettività”, scrive Grillo. Che accompagna il suo post con l’hashtag #RedditodiCittadinanza e un fotomontaggio: si vede il volto di Catalfo al centro di uno di quei cartelli utilizzati nel Far West con scritto sopra “Wanted“.

Già domenica, il fondatore del M5s aveva fatto un post a difesa del reddito, proprio alla vigilia dell’incontro tra Mario Draghi e Giuseppe Conte. A causa della tragedia della Marmolada, però, il premier era andato a visitare i luoghi della tragedia e dunque il faccia a faccia con il leader del M5s è stato rinviato a mercoledì pomeriggio. Ventiquattro ore prima, dunque, ecco il nuovo post di Grillo che preannuncia quello che sarà uno degli oggetti del vertice tra Conte e Draghi. Due giorni fa il garante aveva pubblicato sul suo blog un post a sua firma, dal titolo “Bye Bye Povery”. “Basta con il Reddito di Cittadinanza! Non si viene a capo di niente – scriveva il garante -. Circa 1,5 milioni di nuclei familiari beneficiano del RdC, con 3,3 milioni di persone coinvolte. I poveri stanno raggiungendo la cifra record di 11 milioni. Undici milioni di persone che si riproducono in modo esponenziale, fanno figli e impoveriscono il resto della popolazione che manda avanti questo Paese. Basta! Bisogna avere il coraggio di dire che devono essere selezionati dalla natura”