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Fulco Pratesi (Wwf) e la siccità: “L’ultima volta che ho fatto la doccia? Da giovane. Le mutande? Le cambio ogni 2-3 giorni, i punti critici li lavo con spugna e barattoli”. I social reagiscono così

Il presidente onorario del Wwf, 87 anni, al Corriere: "Le faccia, le ascelle e i punti critici li lavo la mattina e la sera con spugna e barattoli, in modo da non sprecare l'acqua quando scende dal rubinetto. Mani e piedi, rapidissimamente. Per i denti chiudo subito il rubinetto e uso sempre lo stesso bicchiere: l'acqua la uso per risciacquare la bocca, prima di buttarla via. La barba? Non uso il rasoio elettrico, perché anche l'energia è importante"

“Da anni applico alcuni principi anti-spreco, come non fare il bagno. La doccia? Mai. Mi lavo con una spugna sotto le ascelle e poi ovviamente faccio il bidet”. Parola di Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf. Quelle sue dichiarazioni, rilasciate al Corriere della Sera in un’intervista dello scorso anno, sono state citate dalla stessa testata in una nuova intervista, risalente invece a ieri, 22 giugno. Sostanzialmente i concetti espressi da Pratesi sono gli stessi di sempre. L’87enne è stato infatti interpellato sul problema della siccità e ha detto: “Almeno fino a metà agosto dovremmo essere tutti più responsabili e capire quanto è preziosa l’acqua che usiamo tutti i giorni”, ha spiegato al Corriere l’ambientalista e giornalista. Che poi ha aggiunto: “L’ultima volta che ho fatto la doccia era da giovane, quando giocavo ancora a rugby. Le faccia, le ascelle e i punti critici li lavo la mattina e la sera con spugna e barattoli, in modo da non sprecare l’acqua quando scende dal rubinetto. Mani e piedi, rapidissimamente. Per i denti chiudo subito il rubinetto e uso sempre lo stesso bicchiere: l’acqua la uso per risciacquare la bocca, prima di buttarla via. La barba? Non uso il rasoio elettrico, perché anche l’energia è importante. Non uso mai neanche il phon”. In seguito ha raccontato: “Lo sciacquone solo per una pipì non si usa, nemmeno con il bottone più piccolo. Dopo due o tre volte va bene. Ma anche quando premo il bottone piccolo penso a quanto servirebbe quell’acqua ai bambini del Burkina Faso o alle donne del centro Africa che la vanno a prendere nei pozzi e la riportano indietro sulla testa”. “Le mutande? Le cambio in maniera molto ecologica, ogni due-tre giorni, ma a volte di più. Comunque controllo: si capisce quando è arrivato il momento“, ha aggiunto. Inevitabile la reazione dei social, specialmente sul discorso della biancheria intima che qualcuno ha ironicamente rinominato: “mutande inclusive“. “Spero che la signora delle pulizie di Fulco Pratesi si faccia pagare come un avvocato di diritto societario“, “Non è la prima volta che Fulco Pratesi dice queste cose…“, “Il presidente onorario del WWF Fulco Pratesi ha rilasciato un’intervista sulla delicata tematica dell’acqua e del suo spreco quotidiano. Riassunto dell’intervista per il popolo di Twitter: #zozzone. Pensate a quando i nostri nipoti saranno zozzoni per colpa della nostra idiozia”, sono alcuni dei commenti pubblicati sui social. Qualcun altro ne ha approfittato invece per lanciare un sondaggio: “Ogni quanti giorni, mesi, anni, vi cambiate le mutande?”. La risposta più frequente? “Una, due volte al giorno“.