Economia & Lobby

Il governo proroga fino a settembre gli sconti sulle bollette. Arriva un nuovo contributo a carico delle aziende che importano gas

A breve nuovi interventi anche sui carburanti. Il ministro Franco: "Dobbiamo evitare in ogni modo di finire in recessione". Sinora stanziati oltre 20 miliardi contro il caro energia

Il consiglio dei ministri ha deciso di prorogare anche al terzo trimestre del 2022 le misure per contenere i prezzi delle bollette di luce e gas e le garanzie per le imprese che effettuano stoccaggi di gas. L’Iva applicata alle bollette rimane quindi al 5% mentre ulteriori sgravi sono previste per le fasce più deboli della popolazione. Vengono stanziati oltre 2 miliardi per azzerare gli oneri di sistema sulle bollette elettriche. Per le bollette del gas, sono previsti 481 milioni per tagliare l’Iva, 470 per azzerare gli oneri di sistema e 240 per gli scaglioni fino a 5.000 metri cubi all’anno. La spesa dovrebbe essere compensata dal nuovo contributo che i soggetti titolari di contratti di approvvigionamento di volumi di gas naturale destinati al mercato italiano dovranno costretti a versare alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) per ciascun mese del periodo compreso tra l’1 luglio 2022 e il 31 marzo 2023. La percentuale non è definita nella bozza del testo.

“Oggi abbiamo prorogato per il prossimo trimestre le misure a sostegno di imprese e famiglie” contro il caro bollette “un ulteriore conferma dell’impegno del governo. A breve ci sarà un altro provvedimento per il contenimento dei prezzi dei carburanti, per contenere i prezzi. Ci sarà un provvedimento a parte da parte dei ministeri competenti”, ha detto il ministro della Famiglia Elena Bonetti lasciando palazzo Chigi.

“In un contesto di grande incertezza, la politica economica mira ad evitare che la ripresa economica perda troppo slancio. Dobbiamo assolutamente evitare una nuova recessione“, ha ribadito il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel suo intervento all’anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Franco ha ricordato che “il 2022 doveva essere l’anno in cui riprendere con decisione in percorso di crescita”, invece “dalla gestione di una graduale uscita dai sostegni si è rapidamente passati a nuovi interventi di sostegno per mitigare l’impatto dei costi dell’energia e i riflessi degli eventi bellici” con misure per circa 20 miliardi fra il 2021 e il 2022 “cui si aggiungono gli ulteriori interventi disposti oggi dal Consiglio dei ministri”.

Il Cdm ha anche deliberato la proroga, per 12 mesi, dello stato di emergenza deciso in conseguenza degli eventi metereologici verificatisi nei giorni dal 4 al 12 dicembre 2020 nel territorio delle province di Udine, di Pordenone e dei comuni di Trieste e di Muggia, in provincia di Trieste.