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“Cerchiamo ragazze dai 20 ai 25 anni che soffrono di disturbo alimentare”: il casting choc per una nota trasmissione

Il messaggio è stato pubblicato sui social da Giada Massara che sul suo profilo segnala di essere casting director di "Forum". La mail fornita richiama a Corima, società di produzione della trasmissione fondata da Marina Donato. A far partire l'allarme Maruska Albertazzi, attivista del movimento del Fiocchetto Lilla, l'associazione simbolo della lotta contro i Disturbi del Comportamento Alimentare

Per una nota trasmissione televisiva stiamo cercando ragazze dai 20 ai 25 anni che soffrono di disturbi alimentari. Se avete queste caratteristiche scrivetemi”, questo il messaggio pubblicato sui social da Giada Massara, sul suo profilo segnala di essere casting director di “Forum“. La mail fornita richiama a Corima, società di produzione della trasmissione fondata da Marina Donato, vedova di Corrado Mantoni.

Annuncio pubblicato e poi sparito in un paio d’ore, salvato e rilanciato sui social. Il tempo di suscitare polemiche e aprire un dibattito, la malattia come curriculum o esperienza lavorativa. Non si tratta di un casting organizzato da Mediaset (la trasmissione non viene citata direttamente) ma dalla società di produzione esterna, coloro che producono il legal show condotto da Barbara Palombelli.

Critiche feroci e indignazioni, la ragazza che promuove l’iniziativa è stata in passato anche valletta di “Forum” nel 2013. A far partire l’allarme Maruska Albertazzi, attivista del movimento del Fiocchetto Lilla, l’associazione simbolo della lotta contro i Disturbi del Comportamento Alimentare: “Si cercano ragazze tra i 20 e i 25 anni malate di disturbi alimentari. La trasmissione è Forum dove, notoriamente, chi partecipa in video come contendente è spesso un attore ma più spesso una persona con un vissuto simile a quello della storia in causa. Bene, qui si cercano ragazze malate di Dca (Disturbo comportamento alimentare, ndr) che interpretino ragazze malate di Dca”.

“Senza pensare – continua Albertazzi – che fare un casting per malate di disturbi alimentari è un trigger terribile per la malattia. Interpretare un ruolo per una non attrice significa non avere gli strumenti di difesa che si imparano nelle accademie e nelle scuole di recitazione. E poter andare in tv grazie alla propria malattia fornisce un rafforzo non indifferente alla malattia stessa. Senza un supporto clinico. Questa è istigazione ai disturbi alimentari bella e buona”. “Mediaset non ne sapeva nulla e sono rimasti costernati”, fa sapere la stessa Albertazzi via social segnalando la rimozione del video in questione.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Con riferimento al video di una collaboratrice della nostra società, con il quale si ricercavano persone di sesso femminile, tra i venti ed i venticinque anni di età, affette da disturbi alimentari, per la partecipazione ad una trasmissione televisiva, si precisa che:

* il suddetto annuncio era finalizzato a ricercare persone disposte a partecipare ad una trasmissione televisiva per rendere la loro testimonianza, alla presenza di esperti della materia, su di una patologia, quale quella dei disturbi alimentari, che colpisce molte adolescenti nel nostro Paese;
* la ricerca non era finalizzata a ricercare persone disposte a partecipare al programma Forum quali “contendenti”.
Quel video ha, però, tanto involontariamente quanto evidentemente prodotto un effetto contrario rispetto alle finalità a cui era destinato. Ne dobbiamo prendere atto. E, per questo, abbiamo il dovere di scusarci con tutti coloro che si siano sentiti, anche indirettamente, offesi.”