Politica

Palermo, striscioni e cori contro il neo sindaco Lagalla: “Fuori la mafia dallo Stato”. Contestato durante l’omaggio alle vittime di Cosa Nostra

Contestazione per il neo sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Il primo cittadino, che ieri si è insediato a Palazzo delle Aquile, stamani si è recato in piazza XIII Vittime. Primo atto pubblico dopo la proclamazione è stato l’omaggio a tutti i caduti per mano mafiosa con la deposizione di una corona di fiori nello slargo a loro dedicato. Ad attenderlo, però, ha trovato i ragazzi del collettivo Our Voice. “Sindaco Lagalla, prima di commemorare le vittime di mafia si distacchi dagli uomini condannati per fatti di mafia“, si legge su uno striscione. Il riferimento ancora una volta è all’endorsement nei confronti dell’ex rettore durante la campagna elettorale dell’ex senatore Marcello Dell’Utri e all’appoggio dell’ex governatore Totò Cuffaro, che con il suo partito, la Dc nuova, ha centrato anche l’obiettivo dell’ingresso a Sala delle Lapidi. “Questo è un atto doveroso – ha detto Lagalla che lo scorso 23 maggio, in occasione del trentennale della strage di Capaci, non aveva partecipato alle manifestazioni per evitare ‘strumentalizzazioni’ -. È il momento dei fatti e per noi sulla lotta alla mafia non si arretra di un passo”.