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Afghanistan, rilasciati cinque inglesi dopo le scuse formali del governo britannico: sono stati detenuti dai talebani per 6 mesi

Erano stati incarcerati lo scorso dicembre dopo un viaggio a Kabul che il governo britannico non sosteneva. La ministra degli Esteri inglese, Liz Truss, ha comunicato di essere rammaricata per quanto accaduto, definendolo un errore

Cinque cittadini britannici entrati in Afghanistan contro le indicazioni del governo del Regno Unito, sono stati rilasciati dalle autorità talebane grazie ad un accordo raggiunto con l’ufficio degli esteri inglese. A comunicarlo è stata Liz Truss, ministra degli Esteri inglese, in una nota diffusa proprio dal Foreign Office, in cui esprime il suo rammarico per le azioni attribuite al quintetto. Nel comunicato è stato precisato che gli uomini britannici non lavoravano per il governo ed è stato chiesto formalmente perdono a nome del Regno Unito per qualsiasi violazione della cultura, dei costumi o delle leggi afghane da parte loro. É stato inoltre ringraziato il governo dei talebani per aver permesso la loro scarcerazione. La ministra ha anche dichiarato su Twitter di essere contenta che il Regno Unito abbia assicurato il rilascio dei cittadini, che potranno ora riunirsi alle proprie famiglie.

I cinque erano detenuti dallo scorso dicembre e tra di loro c’era l’ex cameraman della Bbc ed esperto di Afghanistan, Peter Jouvenal. Secondo quanto riportato da The Guardian, l’uomo è stato arrestato dai talebani a Kabul, dopo essersi recato nel paese per discutere di alcuni investimenti minerari e parlare con amici di vecchia data. Sembra che gli inglesi siano stati arrestati separatamente e che niente sia stato dato in cambio del loro rilascio, se non delle scuse. Non è chiaro se i 5 siano imprenditori o altro, l’ufficio degli esteri si limita a definire il loro viaggio come “un errore”, facendosi garante del futuro impegno da parte dei britannici a non ripetere i comportamenti apparentemente sbagliati e per i quali gli uomini sono stati arrestati in Afghanistan.