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Referendum giustizia, lite Fusani-Pedullà (La Notizia) su La7. “Con questo flop abbiamo perso tutti”. “Non è vero, erano una truffa”

Scintille a “Coffee break” (La7) tra Claudia Fusani, firma del Riformista e di Tiscali Notizie, e il direttore del quotidiano La Notizia, Gaetano Pedullà, all’indomani del flop dei referendum sulla giustizia.
Secondo Fusani, l’affluenza bassissima del 21% è il fallimento di tutti. Per Pedullà il risultato era prevedibile, perché quei referendum “erano una truffa” e “gli italiani lo hanno capito”.

La polemica esplode quando Fusani accusa Pedullà di essere organico ai 5 Stelle: “È stupendo. Visto che Pedullà fa riferimento al M5s, che è per la democrazia diretta e per il motto ‘uno vale uno’, mi fa piacere che l’evoluzione della politica è arrivata a tal punto che si toglie importanza allo strumento del referendum”.
“Hai detto un’altra fesseria”, ribatte Pedullà, che dopo la pausa pubblicitaria ricorda il successo del referendum per la conferma del taglio dei parlamentari e si difende dalle affermazioni della collega.

Pedullà spiega che il suo giornale ha “tre stelle polari”: le riforme, il welfare, l’ambiente. E aggiunge: “Se le uniche riforme fatte in Italia negli ultimi anni, come il taglio dei parlamentari, il taglio dei vitalizi, il reddito di cittadinanza, le hanno fatte i 5 Stelle, non è colpa mia o del M5s. Se sul welfare si battono i 5 Stelle, mentre tutti gli altri vorrebbero togliere il reddito di cittadinanza, o se i 5 Stelle dicono no alle armi, mentre gli altri partiti fanno la fila per inviarle a un Paese belligerante, non significa che io sono vicino a quella parte politica”.
Lo scontro si rinnova qualche minuto dopo quando Pedullà critica duramente il quesito finalizzato a togliere la legge Severino. Il conduttore Andrea Pancani tenta invano di sedare la querelle ma poi chiede di chiudere il microfono dei due duellanti.