Calcio

Serie A, si cambia: in caso di parità in vetta si giocherà lo spareggio in campo neutro. Cosa succede per la retrocessione e le coppe

Il tutto grazie alla proposta del Consiglio della Lega, che però deve ancora essere approvata dal Consiglio Federale

Prima e unica volta: 7 giugno 1964, il Bologna di Fulvio Bernardini vince 2-0 all’Olimpico di Roma contro l’Inter di Herrera e si aggiudica lo spareggio per lo scudetto. Titolo assegnato in gara secca: non succederà mai più. Almeno fino a quest’anno. Perché dalla prossima stagione in caso di parità di punti verrà disputato lo spareggio, sia per l’assegnazione dello scudetto che per l’ultima retrocessione in Serie B. Spariscono, di conseguenza, classifiche avulse e altri classifiche parziali. Il tutto grazie alla proposta del Consiglio della Lega, che però deve ancora essere approvata dal Consiglio Federale. La regola, che era in vigore fino al 2004-2005, prevede che il campo neutro per l’ipotetica finalissima sia stabilito ad inizio campionato. E se dovesse capitare che tre o più squadre arrivino a pari punti in testa al campionato, allora sì che varrà la classifica avulsa per determinare chi giocherà la sfida finale. Discorso identico per quanto riguarda lo scontro salvezza. Per la qualificazione alle coppe europee, invece, continueranno a valere le vecchie regole.