Tennis

Rafa Nadal choc: a due giorni dalla vittoria del Roland Garros è costretto a camminare con le stampelle. La sua malattia e la scelta della cura

Il campione spagnolo è tormentato dalla sindrome di Muller-Weiss. Ore è a un bivio: trattamento a radiofrequenza pulsata che agisca sul nervo oppure un intervento chirurgico complicato. Ecco cosa ha scelto

Dal trionfo al Roland Garros alle stampelle e alle difficoltà di scendere dall’auto in sole 48 ore. Colpiscono le immagini del ritorno di Rafa Nadal in Spagna dopo due giorni dal trionfo che ha rimpinguato il record di trofei Slam dello spagnolo. Il tennista infatti subito dopo la vittoria a Parigi ha fatto tappa a Barcellona, per un consulto col suo medico riguardo il problema al piede causato dalla sindrome di Muller-Weiss, malattia cronica di cui soffre. Un problema che porta Nadal a giocare con un piede anestetizzato per evitare di sentire dolori lancinanti che di fatto gli impedirebbero di scendere in campo. Perciò il consulto a Barcellona con il dottor Cotorro che lo ha messo davanti a un bivio: un trattamento a radiofrequenza pulsata che agisca sul nervo, per evitare di giocare sotto infiltrazioni, oppure un intervento per installare una protesi che lo terrebbe però lontano dai campi almeno un anno e mezzo. Rafa ha scelto la prima opzione, come ha spiegato anche pochi giorni fa: “Si interverrà sui due nervi con iniezioni a radiofrequenza pulsata, vedremo se riusciremo così a lasciare il nervo semi addormentato e a ridurre la sensazione che ho al piede”. Di certo passare dalle immagini di Nadal che demolisce Ruud e vince il Roland Garros a quelle del tennista che fa persino fatica a tirarsi su per uscire dall’automobile hanno colpito i fan, nonostante Rafa abbia dedicato ai fan sorrisi e si sia concesso con la consueta disponibilità alla firma degli autografi.