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Federico Rampini ospite de La Confessione di Peter Gomez: “Carlo De Benedetti? Ha avuto una deriva radicale, non lo capisco più”

“Che rapporto ho attualmente con Carlo De Benedetti? Ci sentiamo meno di prima. Lui ha avuto una deriva radicale“. Così Federico Rampini, ospite de La Confessione di Peter Gomez venerdì 3 giugno alle 22.45 su Nove, ha commentato il suo legame con l’ex editore di Repubblica. “Tutti scrivono che lei è stato il giornalista prediletto di Carlo De Benedetti. Perché non l’ha mai fatta direttore?”, ha chiesto Gomez. “Questo deve chiederlo a lui. Primo. – ha risposto l’editorialista del Corriere della Sera – Secondo, penso comunque che abbia avuto ragione a non farmi direttore, perché non ho la stoffa di un direttore. Io sono un battitore libero, sono abbastanza solitario come metodo di lavoro. Quel pochissimo che ho assaggiato del mestiere della direzione a Milano – ha detto facendo riferimento al periodo della vicedirezione del Sole 24 Ore tra l’86 e il 91 – non mi ha divertito neanche un po’. Io ho bisogno di scrivere, ho la passione della scrittura, quindi non sono fatto per quello. Evidentemente De Benedetti aveva fiuto sul talento delle persone“. “Lei e De Benedetti siete ancora amici? Vi frequentate? Vi sentite?”, ha domandato ancora il direttore de Ilfattoquotidiano.it. “Ci sentiamo meno, ha posizioni che non capisco più“, ha ribattuto il giornalista, in libreria con Suicidio occidentale (ed. Mondadori). “Allora vediamo le sue posizioni. De Benedetti ha detto: ‘Se Biden vuol fare la guerra alla Russia tramite l’Ucraina, è affar suo. Noi non dobbiamo seguirlo‘. Cosa ne pensa?”, ha chiesto il conduttore riferendosi all’intervista dell’editore di Domani rilasciata al Corriere a inizio maggio. “È una delle cose su cui non vado più d’accordo con De Benedetti – ha spiegato Rampini – Io credo invece che l’Ucraina ci stia dando una grande lezione. È un Paese democratico con tutti i suoi limiti. E lo so già… Il battaglione Azov, un po’ di nazisti… Abbiamo tutti in casa un po’ di nazisti, no? Anche noi in Italia. Tuttavia il segno di quel Paese non è quello, è quello di una nazione che si sente europea, si sente a Occidente, crede nella libertà, crede nel suo diritto ad autodeterminarsi, ha urlato il suo bisogno di aiuto all’Occidente e credo che noi abbiamo un dovere di intervenire”, ha concluso il giornalista.

‘La Confessione’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.