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Da domani Gazprom smetterà di rifornire di gas Shell Germania, primo taglio alle forniture per Berlino

Shell ha un contratto annuale con Mosca per una fornitura di 1,2 miliardi di metri cubi l'anno, ossia circa il 2,5% delle importazioni totali di gas della Germania dalla Russia. Da domani Gazprom interromperà anche le forniture alla danese Orster

Gazprom taglierà le forniture di gas a Shell Energy in Germania, dopo che la controllata tedesca del gruppo britannico si è rifiutata di aderire allo schema di pagamento chiesto da Mosca, con la conversione della somme versate in rubli. Il colosso statale russo ha affermato che le forniture a si fermeranno da domani. Shell ha un contratto annuale con Mosca per una fornitura di 1,2 miliardi di metri cubi l’anno, ossia circa il 2,5% delle importazioni totali di gas della Germania dalla Russia. I principali operatori tedeschi ossia Uniper ed Rwe hanno invece accettato, come altre compagni europee tra cui Eni, di adottare lo schema di pagamento chiesto da Mosca.

La Germania, come l’Italia, è una grande utilizzatrice di gas e di gas russo in particolare. Il gas incide per circa il 10% sul mix energetico del paese (40% in Italia) e la metà del combustibile utilizzato proviene dalla Russia. Da domani Gazprom interromperà anche le forniture alla danese Orster che, a sua volta, non ha adottato il sistema di pagamenti richiesto. Anche in questo caso l’accordo era per una fornitura di circa 2 miliardi di metri cubi. La Danimarca è tuttavia un paese che usa poco gas. Da oggi sono invece state fermati i flussi verso l’olandese GasTerra, operatore controllato da Exxon Mobil e governo olandese.