Cronaca

Covid, dal 1° giugno non serve più il green pass per entrare in Italia: misura scade il 31 maggio

L'ordinanza prevedeva la "presentazione al vettore al momento dell'imbarco e a chiunque è deputato a effettuare controlli di una delle certificazioni verdi Covid-19 (...) o di altra certificazione attestante le condizioni" di guarigione, tampone negativo o vaccinazione, "riconosciuta come equivalente secondo provvedimenti adottati dal Ministero della salute e nei termini di durata stabiliti dai regolamenti europei vigenti in materia"

Dal 1° giugno non sarà più obbligatorio esibire il green pass per entrare in Italia: non verrà ulteriormente prorogata, infatti, la misura che prevede la necessità della certificazione verde Covid-19 all’ingresso nel nostro Paese, come disciplinata dall’ordinanza del ministro della Salute lo scorso 22 febbraio e in seguito estesa più volte fino al 31 maggio. Lo rende noto l’ufficio stampa del dicastero guidato da Roberto Speranza.

L’ordinanza prevedeva la “presentazione al vettore al momento dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare controlli di una delle certificazioni verdi Covid-19 (…) o di altra certificazione attestante le condizioni” di guarigione, tampone negativo o vaccinazione, “riconosciuta come equivalente secondo provvedimenti adottati dal Ministero della salute e nei termini di durata stabiliti dai regolamenti europei vigenti in materia”.