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Nino Frassica: “Ho recitato con Johnny Depp e Angelina Jolie grazie a Don Matteo: era come andare allo zoo. Il maresciallo Cecchini? Non mi stanca mai”

In un'intervista al Corriere della Sera l'attore ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, dai mitici esordi con Renzo Arbore fino al successo planetario con la fiction di Rai 1 Don Matteo, di cui, confida, non si è ancora stancato

Da Don Matteo ai set internazionali con star del calibro di Johnny Depp e Angelina Jolie. Stiamo parlando di Nino Frassica, uno dei pilastri della comicità italiana, che in un’intervista al Corriere della Sera ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, dai mitici esordi con Renzo Arbore fino al successo planetario con la fiction di Rai 1 Don Matteo, di cui, confida, non si è ancora stancato. “Mi sarei stancato se il mio ruolo fosse limitato al militare che interroga i colpevoli, o insegue gli assassini. Invece l’evoluzione della commedia è un continuo stimolo a fare cose diverse. Mi piace il personaggio Cecchini nel suo aspetto del privato quotidiano e non dell’investigatore di polizia”, spiega Frassica.

Quindi ha rivelato un retroscena inedito: è stata proprio la sua partecipazione a Don Matteo a colpire il regista Florian Henckel von Donnersmarck, che lo scritturò per recitare in The Tourist con la coppia Depp-Jolie. “Venni scritturato perché la madre del regista, quello col nome difficile, era un’appassionata di Don Matteo, fiction molto nota in Germania, e le era piaciuto tanto il mio Maresciallo Cecchini. Quando il figlio doveva girare alcune scene del suo film in Italia, mi cercò per fare un omaggio alla madre e si inventò un ruolo per me: la guardia che insegue Depp a Venezia sul Canal Grande“. Nonostante quel che si possa pensare, per lui il set è stata un’esperienza a dir poco esilarante: “Era come andare allo zoo, più che attore mi sentivo spettatore di quello che avveniva intorno a me e ho visto tanta esagerazione…per Depp e Jolie uno spiegamento di guardie del corpo da far invidia al presidente degli Stati Uniti e poi un catering eccessivo, sproporzionato. Tanto fanatici ‘sti americani”. Infine il suo sogno: lavorare con Paolo Sorrentino.