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Oliver Stone: “Putin ha avuto il cancro ma penso che l’abbia sconfitto”

Le parole del regista che nella sua recente carriera ha intervistato anche Fidel Castro arrivano dopo che New Lines ha riferito all'inizio di questo mese le parole di un oligarca russo (senza nome, ndr) che volevano Putin "molto malato di cancro al sangue"

“Putin ha avuto il cancro ma è sopravvissuto”. Lo ha rivelato Oliver Stone, il regista statunitense che in diverse occasioni ha ufficialmente intervistato il presidente russo tra il 2015, 2017 e di nuovo nel 2019. In un’intervista su Lex Fridman Podcast, rilasciata all’inizio di questa settimana, Stone ha affermato: “Putin ha avuto questo cancro e penso che l’abbia sconfitto. Ma è stato anche isolato a causa del Covid“. Le parole del regista che nella sua recente carriera ha intervistato anche Fidel Castro arrivano dopo che New Lines ha riferito all’inizio di questo mese le parole di un oligarca russo (senza nome, ndr) che volevano Putin “molto malato di cancro al sangue“.

New Lines aveva citato l’investigatore di Bellingcat Christo Grozev, il quale ha affermato che, a marzo 2022, agli ufficiali del Servizio di sicurezza federale (FSB), la principale agenzia di sicurezza russa, è stato inviato un promemoria per dissipare le voci sulla salute del presidente. Come riporta Business Insider alla domanda dell’intervistatore del podcast sul perché pensava che Putin avesse invaso l’Ucraina, Stone ha risposto: “Forse ha perso un po’ il polso di quello che pensa la gente”. Stone ha aggiunto che Putin ha sopravvalutato “il grado di cooperazione” che le forze russe avrebbero ricevuto “dai russi che vivono in Ucraina”. Il regista, che è stato uno stridente critico della politica estera americana, ha detto di non aver mai visto “un tale muro di propaganda” sull’invasione dell’Ucraina, come quello “creato in queste settimane dall’Occidente, comprese Francia e Inghilterra”.

Stone ha continuato: “È la natura delle operazioni sotto falsa bandiera (l’espressione “false flag” indica un’operazione commessa con l’intento di mascherare l’effettiva fonte di responsabilità e incolparne un’altra ndr). Creando questa propaganda – “stanno per invadere, stanno per invadere!”, quando i russi hanno invaso, gli Stati Uniti erano completamente pronti per agire militarmente (…) Putin è caduto teoricamente in questa trappola tesa dagli Stati Uniti“. Alla domanda su cosa avesse chiesto a Putin ora se potesse intervistarlo, Stone ha detto che gli avrebbe chiesto cosa stesse pensando il 23 febbraio, il giorno prima dell’invasione dell’Ucraina.